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Oggi è la Giornata mondiale del koala

L'animale simbolo dell'Australia rischia l'estinzione

Oggi è la loro festa, ma c’è poco da festeggiare. Mai come quest’anno l’International Wild Koala Day assume un significato allarmante: entro il 2050 i koala potrebbero essere estinti.
Circa 60.000 esemplari sono stati colpiti dalle fiamme che hanno devastato l’Australia da giugno 2019 a febbraio 2020. Un tragico capitolo nella storia del Paese e della più amata tra le sue specie simbolo. Già in pericoloso declino nell’Australia orientale, il colpo è stato terribile.

Le immagini dei fragili koala che cercavano di sottrarsi ai roghi sono ancora vive nella nostra memoria, ma ricordiamo anche quelle dei sopravvissuti, che dopo essere stati portati in salvo e curati nei centri di recupero sono diventati protagonisti di speciali programmi di riabilitazione e monitoraggio.

Come spiega il WWF, a seguito degli incendi 2019-2020 si stima una riduzione del 72% nel numero di koala in sei aree della costa orientale dell’Australia. All’inizio del secolo scorso se ne contavano di sicuro centinaia di migliaia, forse un milione e oltre, mentre oggi ne restano appena 35.000.

Koala a rischio estinzione

Alcune stime, basate sui trend di declino della specie registrati negli ultimi anni, che hanno purtroppo subito una rapida accelerazione in seguito agli eventi del 2019-2020, evidenziano un elevato rischio di estinzione entro il 2050 se non si interviene sulle popolazioni residue con azioni di ripristino dell’habitat e di mitigazione delle altre minacce (frammentazione delle foreste, diffusione di patologie, riscaldamento globale).

Un tempo abbondante nelle foreste di eucalipto del continente, questo dolce marsupiale è stato decimato dalla perdita di habitat, dalla diffusione di malattie (come la Clamidia) e dagli eventi climatici estremi sempre più intensi e frequenti negli ultimi anni, che hanno causato periodi record di siccità e incendi.

Il riscaldamento globale rappresenta una minaccia continua, che aumenta da un lato la frequenza e l’estensione degli incendi boschivi nei periodi di siccità, e dall’altro riduce la qualità delle foglie di eucalipto, che rappresentano la quasi totalità della dieta del koala. Gli incendi hanno distrutto grandi estensioni forestali (ovvero l’ habitat dei koala), e si sono propagati colpendo anche importanti aree naturali che fungono da corridoi ecologici per i koala.

Parte di questi territori erano già frammentati a causa del disboscamento. Ogni anno tra 300.000 e 500.000 ettari di foresta nativa e boschi vengono infatti abbattuti in tutta l’Australia. 

WWF in azione

All’interno del piano di rinascita “Regenerate Australia”, il WWF ha creato il progetto KOALAS FOREVER, che ha l’obiettivo di raddoppiare il numero di koala sulla costa orientale dell’Australia entro il 2050, supportando la ripresa delle popolazioni residue della specie all’interno del cosiddetto “Triangolo dei Koala”.

Gli interventi comprenderanno l’area che, nel New South Wales, si estende dal paese di Bungawalbin fino a includere Sydney e la Sunshine Coast. Oltre alla costruzione di nuove cliniche veterinarie, in grado di fornire le cure agli animali selvatici feriti, il progetto prevede il ripristino dell’habitat del koala, per ristabilire la connettività e altre risorse saranno utilizzate per l’utilizzo di cani in grado di individuare con il loro fiuto i koala feriti e per la mappatura genetica, indispensabile per studiare il flusso genico tra le loro popolazioni e il loro stato di salute.

2021-05-03T16:37:11+02:00