Buongiorno…ho scoperto che mio padre sente un’altra donna di nascosto da mia madre, telefonate anonime e cancella tutto per non lasciare traccia… Lui non è più innamorato da anni di mia madre e l’aveva già tradita… L’ho visto piangere e sentito masturbarsi per lei e ero dimagrita di 6 chili in due settimane e ora uguale sono dimagrita di 6 chili ancora e non riesco a mangiare… Ci sono state numerose discussioni io l’ho detto a mia madre ma non mi vuole credere… Me ne sono accorta dai suoi atteggiamenti che ha qualcosa da nascondere prima di scrivere un sms si gira indietro per vedere se qualcuno lo vede mi ha detto che non riesce a mandare messaggi e invece ci riesce benissimo… Io in questa casa non riesco più ad essere me stessa sapendo che un padre non è sincero con la famiglia e in un contesto familiare di bugie e menzogne… Fuori di casa non posso andare perché ho una grave endometriosi e fibromialgia e a livello economico mi dà soldi perché non ho un lavoro fisso… Rischio di ammalarmi vivere con un padre falso che frega la famiglia porta un figlio a non fidarsi più… Ditemi come posso fare a vivere qui sapendo che mio padre è un uomo falso e tradisce mia madre così… Quando mia madre sta male è molto indifferente io non lo vedo preoccupato e a sto punto se mia mamma dovesse mancare mi aspetto di tutto anche che abbia una relazione con una donna da tempo e a me racconti che non ha nessuno… Nega tutto anche a me e io ho perso completamente la fiducia… Aiutatemi a capire come devo vivere in un ambiente così perché ci sono bugie e non mi fido più… L’uomo frega e prende in giro la famiglia…
Marika, 41 anni
Cara Marika,
dalle tue parole comprendiamo bene come vi sia un nucleo di sofferenza e malessere nella tua famiglia, che si lega profondamente alla tematica del rispetto e della fiducia, con queste bugie e non detti. Questo vincolo del segreto vi tiene nuovamente legati ma attraverso vissuti di grande rabbia e di impotenza. Sembra quasi che non possa esserci una soluzione, una reazione, tutti sanno ma nulla può essere cambiato.
Più volte sottolinei l’immagine di una persona che ruba, che frega, come un ladro che in punta di piede sottrae i beni più preziosi. E’ da tempo che assisti a questo svuotamento della tua anima, della capacità di poterti fidare e affidare agli altri, di poter essere protetta e tutelata dalle figure che dovrebbero essere un punto di riferimento importante.
Non sempre i matrimoni hanno vita facile ed il logorarsi della comunicazione può spingere la coppia ad allontanarsi, a prendere strade diverse e ricercare fuori dal matrimonio desiderio, passione e vitalità. Altre volte nonostante ci sia questa spinta verso il fuori si fatica ad abbandonare il nucleo familiare per vigliaccheria, per convenienza o perchè è proprio difficile abbandonare un luogo che seppure non funzionale è un luogo sicuro.
In queste difficoltà degli adulti spesso sono proprio i figli che vengono triangolati, che vengono responsabilizzati e che sentono il bisogno di trovare delle soluzioni. Soluzioni che probabilmente non saranno mai efficaci perchè se i diretti protagonisti non sono pronti non saranno in grado di seguire un copione. Tu cerchi di far emergere il sommerso, ma dai tuoi racconti ci sembra di capire che anche la tua mamma non si sente pronta ad affrontare questa situazione, che sicuramente sarà molto dolorosa anche per lei. Forse dovresti partire proprio da qui dal bisogno di delegare agli adulti le loro risoluzioni e concentrarti invece sul prenderti cura di te. Stai metaforicamente sparendo dietro questa dinamica.
Ci dici che in questo momento sei impossibilitata ad andare fuori di casa, ma forse nel profondo l’idea di indipendenza potrebbe essere una buona prospettiva per te, un desiderio da maturare e perseguire giorno dopo giorno, cercando di costruire una strada per renderlo possibile. Magari potresti pensare di appoggiarti per qualche tempo da una zia, una amica in modo da allontanarti anche da un contesto che ti devasta profondamente. Ci sono diverse associazioni di sostegno per pazienti con endometriosi, hai mai pensato di rivolgerti a loro e cercare uno spazio di terapia?…
Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarti a mettere in ordine un pò i vissuti, i pensieri, a potenziare la tua comunicazione e la fiducia nelle tue possibilità, a sciogliere questo grande dolore. Non solo tu non puoi fidarti degli altri ma nemmeno del tuo corpo segnato da questa malattia. Partire da questa ferita siamo sicuri ti aiuterà a trovare nuove strategie e risorse per ripartire da te. Torna a scriverci qualora ne sentissi il bisogno.
Un caro saluto!