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Roma, all’IC Regina Elena va in scena l’integrazione

Utilizzare il teatro come strumento di integrazione, per abbattere gli stereotipi e coltivare il rispetto del diverso fin dai primi anni d'età. È uno degli obiettivi dei laboratori teatrali attivati nelle scuole di Roma dall'Accademia Santa Rita, in collaborazione con l'Istituto di Ortofonologia (IdO)

ROMA – Utilizzare il teatro come strumento di integrazione, per abbattere gli stereotipi e coltivare il rispetto del diverso fin dai primi anni d’età. È uno degli obiettivi dei laboratori teatrali attivati nelle scuole di Roma dall’Accademia Santa Rita, in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia (IdO).

“È un progetto interculturale per l’inclusione di bambini di ogni genere, età ed etnia- spiega a Diregiovani Giacomo Locatelli, maestro di teatro che ha seguito i piccoli alunni dell’Ic ‘Pestalozzi-Regina Elena’ di Roma- Quest’anno abbiamo fatto diversi corsi e diversi giochi affinché si creasse un gruppo unico. Poi, insieme, abbiamo portato in scena uno spettacolo del tutto nuovo, simpatico, allegro e spaventoso allo stesso tempo”.

‘High School Horror’, questo il titolo della rappresentazione, è infatti una storia di integrazione. Dei temibili mostri vorrebbero conquistare una gemma per portare l’oscurità sulla terra, ma gli esseri umani imparano a conoscerli, ad accettare le loro diversità, e così i mostri decidono capiscono che gli esseri umani sono buoni, e decidono non realizzare più il progetto.

“Tramite il teatro abbiamo voluto abbattere ogni tipo di difficoltà, diversità e barriera, creando un unico modo di comunicazione e di relazione dei ragazzi- ha detto Luca Cardillo, insegnante di teatro- ci siamo riusciti, ma il lavoro da fare a scuola e attraverso questi corsi esterni, è ancora lungo. Da anni lavoriamo nelle scuole per abbattere di ogni differenza culturale e di etnia”.

2021-06-25T12:50:10+02:00