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RECENSIONE| Morbius, Jared Leto tra eroismo e malvagità

Da oggi al cinema con Sony Pictures

Vi ricordate quando la professoressa o il professore dicevano, spesso, ai vostri genitori “l’alunno è bravo ma non si applica”? Ecco, questo è proprio quello che abbiamo pensato dopo aver visto in anteprima Morbius. Diretto da Daniel Espinosa, il cinecomic (da oggi al cinema con Sony Pictures) ha degli ‘up’ e dei ‘down’. E sono proprio quei  momenti ‘sì’ a valere il prezzo del biglietto. Vediamo perché (senza spoiler).

Sony e Marvel ci presentano un nuovo antieroe, creato da Roy Thomas e Gil Kane e apparso per la prima volta nei fumetti di Spider-Man nel 1971: ovvero Michael Morbius, qui interpretato dal premio Oscar Jared Leto. Lui è uno dei ‘momenti up’ del film. È un attore capace di trasformarsi con grande abilità e naturalezza sia dal punto di vista fisico che mentale di ogni personaggio che ha interpretato fino ad oggi. 

Leto si è calato nei panni di uno dei personaggi più enigmatici e tormentati della Marvel. Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, che gli provoca dolori e anemia, Michael è sempre stato intelligentissimo fin da piccolo (come mostra il film). Questo suo prodigio lo hanno portato a diventare un dottore, molto stimato, con lo scopo di salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte. Tra questi c’è il suo migliore amico che lui chiama Milo (“Mailo”, ndr), interpretato da un carismatico e convincente Matt Smith. Morbius ossessionato dalla ricerca della cura tenta una scommessa disperata: altera il suo DNA fondendolo con quello di un pipistrello vampiro. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa. Si trasforma in una creatura mostruosa affamata di sangue umano.

Morbius non rispecchia gli standard e la qualità dei film Marvel. La regia è debole, la sceneggiatura non brilla e gli effetti speciali sono fermi a qualche anno fa. Il grande materiale a disposizione è stato un po’ sprecato, buttato a caso in un film spesso banale con qualche momento di noia. Ma quello che più affascina di questa storia è il confine sottile che c’è tra eroismo e malvagità, tra istinto animale e razionalità. Il tutto accompagnato da interessanti tinte horror, insolite per questo genere di film, e da una azzeccata colonna sonora. Al contrario di Venom, qui non si perde tempo con battute scontate e la crudezza di alcune scene non viene edulcorata. Senza dimenticare che il personaggio interpretato da Leto è di gran lunga più accattivante di quello interpretato da Tom Hardy.

Non vi alzate subito dalla poltrona: il film – della durata di 1 ora e 44 minuti – prevede ben due scene post-credits che fanno luce su quello che vedremo nei prossimi capitoli dell’Universo di Spider-Man. Non ci resta che attendere nuovi sviluppi!

TRAILER

IL POSTER

2022-03-31T15:14:31+02:00