A inizio stagione il tecnico Thiago Motta è stato accolto da quasi tutti i tifosi della Juve come una sorta di ‘salvatore della patria’, l’uomo chiamato a cancellare la difficile eredità del secondo biennio dell’era Allegri. Lo 0 a 4 contro l’Atalanta è probabilmente la chiusura di un cerchio che non ha funzionato, sia i tifosi che probabilmente ora parte della dirigenza sono pentiti di aver appoggiato l’ex Bologna.

La Juve è in palese difficoltà e quest’anno ha dovuto fare i conti con enormi figuracce. La società sperava in ben altro, specialmente dopo gli importanti investimenti fatti in estate e invece il club è fuori da tutto a Marzo ed ha l’unico obiettivo reale nel quarto posto in classifica, non semplice visto le ultime prestazioni e un calendario tutt’altro che semplice, a partire dalla sfida del Franchi contro la Fiorentina di Palladino.
A meno di clamorosi scossoni Thiago Motta resterà fino a fine stagione, poi il suo futuro sarà probabilmente lontano da Torino. Abbiamo chiesto all’Intelligenza artificiale chi dovrebbe sostituire Thiago Motta sulla panchina bianconera e il noto strumento tecnologico non ha dubbi: l’unico nome in grado di raddrizzare le difficili annate bianconere è quello di Antonio Conte, attuale allenatore del Napoli e leggenda nella storia bianconera.
Addio Thiago Motta, ecco la situazione in casa Juve
Sarà molto difficile convincere il Napoli a salutare il tecnico che ha rilanciato le sue ambizioni ma ormai sia l’ambiente Juve che i suoi tifosi pensano che Conte sia l’uomo giusto per la Juve. E anche l’IA conferma questa tesi e avalla la possibilità che presto possa esserci un cambiamento. Ma il pugliese non è l’unico nome fatto per la panchina bianconera, anzi tutt’altro.

Subito dopo Conte un nome ideale per la Juve è quello del francese Zinedine Zidane, ex allenatore del Real Madrid e fermo ormai da diverso tempo. Zidane è stata una leggenda della Juve e lui attende il progetto giusto per ripartire, quello bianconero potrebbe essere un nome ideale e piuttosto intrigante per provare a rilanciare le ambizioni di uno storico club piuttosto in difficoltà.
In terza posizione non è da escludere Roberto Mancini che dopo l’Arabia gradirebbe il ritorno in serie A e lui da piccolo è noto per esser sempre stato un gran tifoso bianconero. Situazione differente per Xavi, De Zerbi e Pioli e l’IA non crede molto a queste possibilità, specialmente nell’ultimo, attuale allenatore dell’Al Nassr.