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Salva la goccia, risparmia l’acqua e vinci le Olimpiadi!

La campagna realizzata da Green Cross Italia in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo

ROMA – Salva la goccia, campagna per il risparmio idrico promossa e realizzata da Green Cross Italia, chiede a ragazzi e famiglie di ridurre i consumi di acqua in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra il 22 marzo. Dopo le Olimpiadi invernali 2018, partono quelle della sostenibilità: tutti coloro che si sentono atleti difensori dell’ambiente, al motto di #Salvalagoccia, possono partecipare alla sfida a chi batte il record del risparmio.

Come? Per esempio, velocizzando tutte le operazioni della toilette quotidiana, dalla doccia al lavaggio dei denti. Obiettivo: convincere quante più persone possibile a limitare gli sprechi; scegliere cibi a bassa impronta idrica (frutta, verdura); condividere il proprio impegno con gli altri, attraverso i social network e l’hashtag #salvalagoccia.

In questa sesta edizione l’iniziativa coinvolgerà anche gli enti sportivi. Ogni anno vi partecipano oltre 15.000 persone, tra ragazzi, associazioni, Comuni e singoli cittadini, che si attivano con azioni virtuose a tutela del bene comune. Un contatore sul sito www.immaginiperlaterra.it censirà le pratiche sostenibili segnalate in questo modo dagli utenti dei social, visualizzando così di quante gocce è fatto il mare della sostenibilità.

Come funziona per le scuole e per gli enti sportivi

La scuola o l’ente sportivo comunica a Green Cross per telefono (tel. 06/36004300) o per e-mail ([email protected]) che ha intenzione di realizzare un’azione di risparmio idrico entro il 22 marzo 2018, nell’ambito dell’iniziativa SALVA LA GOCCIA (per idee, consultare il decalogo e i suggerimenti).

Occorre fornire alcuni dati: il nome del referente, la classe o il gruppo sportivo coinvolto, il numero dei ragazzi, dei singoli soggetti (se prendono parte anche le famiglie), il tipo di azione che metterà in atto.

  • Green Cross prende nota della partecipazione e delle azioni che verranno effettuate e la inserisce nell’elenco delle iniziative attuate per la Giornata mondiale.
  • Il 22 marzo i ragazzi, gli insegnanti, gli allenatori, e in generale tutti i cittadini, potranno pubblicare sulla pagina Facebook Salva la goccia una foto o un video delle azioni compiute (utilizzando l’hashtag #Salvalagoccia) direttamente dalla pagina della scuola, dell’ente sportivo, dal profilo dell’insegnante o da quello personale.
  • Green Cross conterà le partecipazioni e aggiornerà periodicamente, nel corso della giornata, il contatore delle azioni virtuose, pubblicato sul sito www.immaginiperlaterra.it
  • Tutte le attività realizzate saranno comunicate ai mass media a livello nazionale e verranno citate tra le iniziative che Green Cross mette in campo per la Giornata mondiale.
  • La scuola e l’ente che parteciperanno riceveranno un diploma e potranno entrare a far parte del GREEN SCHOOL NETWORK di Green Cross Italia.

Che cosa possono fare gli insegnanti, gli atleti e i ragazzi? Ecco qualche suggerimento

  • Il 22 marzo dedicare una parte delle lezioni e degli allenamenti ai temi dello spreco e del risparmio idrico. Basta mezz’ora per fornire informazioni, consigli pratici e suggerimenti, approfondire il legame esistente tra acqua e cambiamenti climatici, il concetto di impronta idrica, o effettuare un percorso didattico che conduca bambini e ragazzi a riflettere sull’importanza dell’acqua risorsa e bene comune.
  • Coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie. Prima del 22 marzo è sufficiente scegliere uno dei comportamenti virtuosi contenuti nelle buone regole (per esempio: cronometrare l’uso dell’acqua; fare la doccia e non il bagno; preparare una cena con un menù vegetariano) e invitare studenti e famiglie a rispettare quella regola per la Giornata mondiale, con l’auspicio che diventi un’abitudine per i giorni a venire.
  • Andare a caccia degli sprechi di acqua a scuola, in palestra, a casa, nei giardini pubblici e privati, in campagna. E dopo averli documentati (con foto o video) chiedere ai responsabili di mettervi fine.
  • Attuare una regola del risparmio idrico realizzabile a scuola o in palestra. Per esempio, chiudere il rubinetto quando ci si lava le mani; fare delle docce brevi. Quindi, elaborare un volantino contenente la regola e affiggerlo nei bagni e negli spogliatoi.
  • Preparare una serie di impegni da sottoporre al dirigente scolastico o al responsabile dell’ente sportivo. Aggiustare il rubinetto o lo sciacquone del bagno che perdono, in mensa usare le brocche con l’acqua di rubinetto, installare i riduttori di flusso alle docce: sono alcune delle richieste che si possono presentare ai responsabili per ridurre l’impronta idrica.
  • Inviare un elenco di richieste agli amministratori locali. I desiderata, riferiti al quartiere o alla città e sottoscritti da un gruppo di ragazzi, da una classe o da una squadra, possono essere recapitati al sindaco, a un assessore comunale a un’autorità locale.
  • Coinvolgere una televisione, un giornale locale, un personaggio pubblico. L’obiettivo è avere un alleato che diventi testimonial del risparmio idrico. Come? Durante la Giornata mondiale dell’acqua il quotidiano locale può dedicare un articolo al tema, fare un servizio sulla denuncia di spreco fatta dagli studenti, la Tv una trasmissione, il personaggio potrebbe pubblicare messaggi su Facebook.

Buone abitudini 

Per ridurre lo spreco di acqua in casa, istituisci le olimpiadi del risparmio: cronometra quanto tempo ogni componente della famiglia impiega per lavarsi tenendo il rubinetto aperto. A chi si piazza in fondo alla classifica, dai qualche consiglio per dimezzare i tempi, prendendo spunto da quelli che trovi di seguito.

1. Quando ti lavi i denti usa un bicchiere, e apri il rubinetto solo per bagnare lo spazzolino: consumerai solo 2 1itri d’acqua (contro i 9 litri se lasci scorrere l’acqua).

2. Chiudi il rubinetto quando ti insaponi. E non aprirlo completamente quando lavi le mani. Attenzione ai rubinetti che gocciolano: falli riparare subito, altrimenti sprecherai circa 5 litri di acqua al giorno.

3. Non stare sotto la doccia a lungo e non riempire troppo la vasca da bagno. Una doccia consuma in media 30-50 litri, mentre per il bagno occorrono 150 litri.

4. Installa gli aeratori ai rubinetti. Si tratta di dispositivi che riducono della metà il flusso dell’acqua. Dopo l’installazione il getto sembrerà più forte poiché l’aria viene mescolata con l’acqua in uscita. I consumi di una famiglia composta da 4 persone potranno essere ridotti di oltre 1.000 litri al mese. Un riduttore di flusso costa poco (3 – 4 euro) e si può trovare in qualsiasi negozio di ferramenta.

5. Non lavare la frutta e la verdura sotto l’acqua corrente: basta riempire una bacinella e mettere gli ortaggi a bagno per un po’.

6. I piatti e le stoviglie possono essere lavati in una bacinella: così si consumeranno circa 20 litri d’acqua e se ne risparmieranno 90.

7. A tavola preferisci menù vegetariani: l’impronta idrica di una cena a base di legumi e ortaggi è di gran lunga inferiore di un pasto a base di carne.

8. Fai funzionare gli elettrodomestici, lavatrice e lavastoviglie, solo a pieno carico: la lavatrice impiega da 90 a 160 litri per ogni ciclo di lavaggio. Inoltre, scegli il programma “economy”, non usare il prelavaggio né i programmi a 90° C .

9. Se hai un giardino ricorda che in estate è bene irrigare le piante al mattino presto o di sera: così eviti che l’acqua evapori prima di raggiungere le radici. I fiori vanno bagnati con gli innaffiatoi e non con il tubo di gomma. Per arbusti e piante si possono utilizzare gli impianti goccia a goccia: si immettono piccole quantità d’acqua, ma con ritmo costante. Lascia le foglie tagliate sul terreno, in modo da prevenire, nei periodi di siccità, l’inaridimento del prato. Questo accorgimento diminuirà l’impiego di acqua per irrigarlo.

10. È meglio lavare le automobili in una stazione self-service, perché si risparmia molta acqua. Lavandola con un tubo di gomma si consumano più di 400 litri.

2018-03-15T10:53:34+01:00