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Catania, maturandi liceo Galilei: “Atto finale di cinque anni di studio”

Studenti del liceo catanese raccontano come si stanno preparando alla maturità

CATANIA – “Sembra un film tutto quello che è successo. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati catapultati in una realtà che mai avremmo potuto immaginare. Ci sono stati tolti i mesi più belli, la complicità tra noi compagni, prepararci insieme per gli esami, festeggiare l’ultimo giorno di scuola, ma con l’emergenza sanitaria da affrontare, è stato inevitabile”.

A raccontarlo a diregiovani.it è Roberto Faraone maturando del liceo scientifico ‘Galilei’ di Catania, che si appresta ad affrontare la maturità 2020.

“Abbiamo vissuto l’ultimo giorno di scuola senza rendercene conto- aggiunge il suo compagno di classe Marco Accetta– non abbiamo potuto realizzare che non ci saremmo più visti a scuola e questo mi ha spiazzato. Mi è mancato il contatto diretto con i miei compagni e con i professori. La dad, in qualche modo, ci ha allontanati ed ha comportato uno sbalzo improvviso dei ritmi di studio, divenuti molto più serrati e stancanti”.

Tuttavia, per Roberto e Marco, le lezioni online sono state l’opportunità di continuare a prepararsi per la maturità:

“Il lavoro dei docenti è stato importante- dice Roberto- grazie alle spiegazioni ed alle dispense che ci hanno messo a disposizione, mi sento abbastanza preparato anche sullo studio svolto durante il Covid-19″.

Il colloquio orale, della durata massima di 60 minuti, sarà strutturato in 5 fasi, tra cui figurano la discussione di un elaborato sulle discipline d’indirizzo e momenti di confronto sull’esperienza dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento e sugli argomenti di cittadinanza e costituzione:

“Noi dello scientifico- spiega Marco Accetta- porteremo un elaborato di matematica e fisica che ci hanno assegnato due settimane fa e che discuteremo in fase di esami. In italiano ci verrà chiesto di analizzare un testo affrontato durante l’anno scolastico, la terza fase riguarderà la discussione di materiali assegnati dai docenti, ci verrà sottoposto un documento su qualunque argomento da cui dovremo collegare le diverse materie. È l’unica parte dell’esame che mi preoccupa un po’, perché non siamo abituati a fare questo tipo di collegamenti, ma credo che sia tutto abbastanza fattibile”.

“Per me- conclude Roberto– l’esame di maturità è un premio. È l’atto finale di cinque anni di studio, anche se devo ammettere che noi di V anno avvertiamo un po’ di tristezza, per la fragilità emotiva con cui abbiamo vissuto i mesi di quarantena”.

2020-06-11T17:08:40+02:00