ROMA – Creare smartphone in grado di riconoscere volti e oggetti direttamente tramite l’hardware, senza dover ricorrere all’ausilio di app e software appositi.
E’ questo l’intento di Google, che in collaborazione con la startup Movidius, specializzata in chip, sta lavorando a dispositivi che nascano già con l’apprendimento automatico integrato, conosciuto anche come ‘deep learning’.
Così facendo, la società di Mountain View potrà dare vita a smartphone in grado di riconoscere il volto del proprio possessore e non solo, senza ricorrere a ‘software di aiuto’. Nasceranno così, dispositivi dotati di ‘intelligenza’ in grado di elaborare in autonomia informazioni più o meno difficili.