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Anna Frank

Martina Giannetto I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

Anna Frank è nata nel 1929 e morì di tifo nel campo di concentramento nel 1945.
Ad un compleanno ebbe come regalo un diario, dove scrisse la sua vita tra nascondigli per sfuggire ai nazisti.
Quando morì Anna il padre divenne il co-autore e quindi il diritto di pubblicare il libro passò a lui, ma da quando morì Otto il diritto di pubblicare il libro non passò a nessuno.
Otto Frank prima di morire disse che il libro potrà essere di nuovo diffuso nel 2050 e fino ad allora non può più essere emanato da nessuno.
Una parlamentare e un universitario francese ignorarono le sue volontà e pubblicarono il diario online gratis; ciò creò un lungo dibattito su questo argomento.

In Italia si potrebbe pubblicare il diario perché dopo 70 anni dalla morte dell’autore il libro può essere di nuovo diffuso, ma secondo l’associazione di Anna Frank solo nel 2050 potrà essere emanato.
Nonostante tutto il diario ha avuto il grande successo che merita.
Secondo il mio punto di vista è giusto che il libro sia pubblicato nella data scelta da Otto e, per rispetto ai defunti Frank che resteranno sempre nel cuore della storia, non bisogna violarlo.
Secondo me è solo questione di tempo e pazienza; io aspetterò così, se leggerò il libro, potrò dire di essere felice di leggerlo perché so di portare rispetto alla famiglia e posso anche tenerli in memoria e vedere la crudeltà che è purtroppo avvenuta e che speriamo rimanga nella memoria di tutti, così che non succeda mai più.

Martina Giannetto 2 A
I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

2016-02-17T09:39:09+01:00