Onde gravitazionali – In occasione dell’annuncio sulla ricerca delle onde gravitazionali da parte delle collaborazioni internazionali LIGO/Virgo, l’Osservatorio Astronomico di Roma organizza una conferenza pubblica sulle onde gravitazionali.
Protagonista della serata sarà il Prof. Fulvio Ricci, coordinatore del Progetto Virgo che illustrerà la sua esperienza e i dettagli dell’eccezionale scoperta.
A rendere tutto più emozionante, ci sarà la proiezione di scenografiche animazioni sulle onde gravitazionali e i filmati sui grandi interferometri Virgo, in Italia, e LIGO, negli Stati Uniti.
Avremo così tutti modo di immergerci nella realtà della neo-nata astronomia gravitazionale e comprendere l’altissimo livello tecnologico dei nuovi strumenti per l’esplorazione del cosmo profondo.
PROGRAMMA:
ore 20:30 – Ingresso
ore 21:00 – “Onde Gravitazionali: cosa sono e come sono state rilevate” – Prof. Fulvio Ricci
ore 23:00 – Osservazioni di Giove al telescopio (solo con meteo favorevole)
Gli orari sono orientativi e potranno subire variazioni secondo affluenza e condizioni meteo
PRENOTAZIONE ONLINE OBBLIGATORIA – CLICCA QUI’ per MAGGIORI INFO
La portata della scoperta dei progetti Ligo e Virgo è storica anche per un altro motivo: è infatti la prima volta che abbiamo l’evidenza diretta dell’esistenza dei buchi neri.
Sono stati loro a guidare gli scienziati. L’unica traccia della loro remota collisione è data infatti solo dalle onde gravitazionali. E’ successo questo: in una frazione di secondo due buchi neri di massa superiore a quella del Sole rispettivamente di 36 e 29 volte si sono scontrati a una velocità simile a quella della luce, dando vita a un unico buco nero, emettendo un’energia pari a 3 masse solari. Di fatto la massa del nuovo buco nero è pari alla somma di quella dei due che si sono scontrati, ad eccezione, però, di quella che si è liberata sotto forma di onde gravitazionali, le quali sono state poi ‘catturate’ da Ligo a settembre 2015.
I progetti attualmente in essere dedicati alla ricerca di questo fenomeno continueranno comunque per la loro strada nonostante la scoperta. Pensiamo, ad esempio, al cacciatore italiano di onde gravitazionali, Lisa Pathfinder, o ai rilevatori a Terra delle sorgenti delle onde. La loro osservazione continuerà da qui ai prossimi anni per svelare ulteriori, preziosi dettagli.
La caccia alle onde gravitazionali va avanti da 50 anni: era l’ultimo tassello della ‘Teoria della Relatività’ a non essere stato ancora dimostrato empiricamente. Ora che sono state scoperte si apre ufficialmente un nuovo capitolo. La conoscenza dell’Universo fa un altro, fondamentale, passo in avanti.