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Gli occhi della speranza

Francesca Salerno Liceo scientifico Canicattini Bagni

 

Al giorno d’oggi viviamo in un mondo all’avanguardia, tecnologicamente avanzato e sviluppato; eppure c’è ancora chi soffre la fame, chi non ha un lavoro, un tetto sotto cui abitare. Per questo motivo gli uomini hanno avuto spesso l’esigenza di andar via dal loro Paese, o per meglio dire sono stati costretti a farlo. Non bisogna però parlare al passato, perché ancora oggi sono moltissime le persone che emigrano; la maggioranza proviene dall’Africa e dai paesi dell’Est. Ogni anno in Italia arrivano centinaia di migliaia di immigrati per lo più africani; questa gente decide di venire qui perché scappa dai loro regimi dittatoriali e dalle guerre che stanno distruggendo i loro Paesi. Arrivano con dei barconi fatiscenti affrontando lunghi e pericolosi viaggi ” della speranza”, perché è l’unica cosa che gli resta da fare: cercare di avere un futuro sicuramente migliore rispetto a quello che gli spetterebbe continuando a vivere nel loro paese. Per pagare questi viaggi spesso vendono tutto ciò che possiedono e alcuni di essi abbandonato i loro cari; tutto questo senza essere certi di arrivare sani e salvi a destinazione, infatti, moltissimi sono stati i naufragi registrati nei mari italiani.
A tal proposito, durante un’assemblea d’istituto organizzata dal liceo scientifico di Canicattini Bagni, gli studenti hanno avuto il piacere e l’opportunità di incontrare alcuni di questi ragazzi extracomunitari e interagire con loro. Infatti gli studenti hanno ascoltato le loro difficili storie e fatto alcune domande, per capire meglio cosa si cela dietro gli sguardi di quei ragazzi che sembrano già degli uomini vissuti, mentre spesso sono giovanissimi. Un’esperienza, quindi, interessante e soprattutto educativa poiché sono molte le persone che disprezzano gli extracomunitari e hanno comportamenti razziali nei loro confronti, pur non essendo perfettamente a conoscenza di cosa spinga queste persone ad emigrare e abbandonare tutto. A volte la gente ha troppi pregiudizi e questo tipo di comportamento non può che essere la conseguenza di una sola cosa: l’ignoranza. Allora bisognerebbe provare a vedere le cose con occhi diversi, proiettati verso la speranza e verso un mondo migliore.

Francesca Salerno Liceo scientifico Canicattini Bagni, classe III A

2016-05-30T09:54:00+02:00