Così un fiore rosso
uscì dalle acque
con un sorriso accennato sulle labbra
rosse come l’alba
e con dispiacere
guardò i corpi senza vita.
Poi incrociò il suo volto
pallido senza vita
e con tanto ardore
nel cuor suo e con voce
solenne e il volto immerso
nelle lacrime disse
con un sorriso: “Quanto l’avrei
amato quel bel cavaliere…”
E con un bacio distolse lo sguardo.
Caterina Cavarai
Classe 1A – Scuola Secondaria di primo grado “Pieraccini” di Firenze