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Civil War: se i supereroi Marvel sono in guerra

Edoardo Merlini Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

 

Di recente nelle sale italiane è arrivata la guerra più influente del cinema, ovvero “Captain America – Civil War” che, come appunto suggerisce il titolo, cerca di ambientare Capitan America dentro la famosa guerra civile dei fumetti Marvel. Ma perché proprio “la guerra più influente del cinema”? Infatti, settimane prima dell’uscita del film, si sono create due squadre di spettatori in tutto il mondo, divisi tra chi stava dalla parte di Iron Man e chi da quella di Cap. Ci sono state anche vere e proprie discussioni su chi avesse più ragione e chi avrebbe vinto. E poi il film è uscito. La maggior parte dei fans mondiali si sono “imboscati” in sala il primo giorno, e il film è piaciuto. Alcuni, dopo averlo visto, lo hanno definito come il terzo Avengers, visto che riguardava tutti i personaggi della saga, e non solo il capitano. Quello che molti, però ignorano, è che i film di Capitan America sono più concentrati sullo spionaggio, come appunto anche questo, mentre i film dedicati ai Vendicatori parlano più di forme aliene o comunque non convenzionali, che in questo non ci sono.
Adesso, però, voglio parlare un po’ della trama e delle mie opinioni. Ammetto che il film mi è piaciuto alla follia. Probabilmente uno dei migliori film fatti dalla Marvel, un vero capolavoro d’intrattenimento. Pieno d’azione, con una storia valida, anche se non del tutto presa dai comics, ma comunque ben fatta. Direi proprio che anche questa volta i fratelli Russo hanno fatto un ottimo lavoro.
La trama: il film riprende ciò che è successo dopo “Avengers – Age of Ultron”. Il mondo, finalmente, capisce che i supereroi devono essere controllati, dopo tutto quel caos successo nei film precedenti. Gli Avengers, allora sono costretti a dividersi in due fazioni: chi pensa, come Iron Man, che gli eroi debbano essere sotto controllo, e chi, come appunto Capitan America, che debbano essere liberi. A differenza del terribile Barman v Superman, in cui lo scontro durava cinque minuti scarsi, in questa pellicola la suspense e l’azione non mancheranno per buona parte del film. Inoltre, come succede di solito negli altri film della saga, quell’umorismo che spesso infastidiva in passato, ora è lasciato da parte. Cos’altro devo aggiungere? Il film è stato molto bello e lo consiglio vivamente.

Edoardo Merlini
Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

2016-07-25T17:01:28+02:00