ROMA – Passano i giorni ma non le polemiche sullo spot Pepsi ritirato all’inizio di aprile. Al centro della bufera Kendall Jenner, protagonista inconsapevole di quello che sarebbe stato. Forse proprio per questo, a difenderla è arrivato Alec Baldwin.
Su Twitter l’attore, attraverso l’account della sua Alec Baldwin Foundation, ha espresso la sua vicinanza a Kendall. “Non incolpate Kendall Jenner per quello spot. È ancora una donna molto giovane e con poca esperienza in un business terribile. Incolpate il suo management”.
Alec Baldwin difende Kendall Jenner, ancora distrutta per quello che è accaduto
Nelle ultime settimane, fonti vicine alla modella, hanno riferito di come sia distrutta per quello che è accaduto sul web. Prese in giro e critiche di proporzioni enormi che hanno persino coinvolto Bernice King. La figlia minore di Martin Luther King Jr, twittando una foto del padre ha scritto: “Se solo mio padre avesse saputo del potere di Pepsi”.
Kendall, ha detto una delle fonti a People, “manterrà un basso profilo fino a quando le cose non si saranno calmate. Parla della cosa ancora molto e ha il supporto della sua famiglia con passerà un tranquillo weekend” di Pasqua.
Baldwin, dal canto suo, conosce Kendall da tempo – “Ricordo quando mia figlia Ireland e Kendall da piccole andavano a scuola insieme” – e sa che le sue intenzioni non erano cattive. In ogni caso “penso non sia giusto gettare questi giovani sui carboni ardenti”.
Anche se “L’America è basata in modo sadico su una cultura dell’infamia e della vergona”, scrive l’attore in un terzo tweet. Un atteggiamento che è difficile da cancellare e di cui Kendall è stata vittima. La Pepsi, nei giorni successivi al ritiro dello spot, per questo si è scusato con la modella.
L’intento di certo non era di offendere nessuno ma per come è stato costruito lo spot il malinteso è stato inevitabile. “Pepsi – ha scritto la società in un comunicato ufficiale – ha cercato di proiettare un messaggio globale di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo. Non avevamo intenzione di fare luce su nessuna questione seria o importante. Stiamo rimuovendo i contenuti e arrestando ogni nuova implementazione dello spot”.