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E’ di nuovo corsa alla Luna ma solo per raggiungere Marte

Agenzie spaziali di tutto il mondo pronte per la base lunare

corsa alla LunaROMA – A 45 anni dalla missione Apollo è nuovamente corsa alla Luna. Questa volta, però, l’obiettivo è più ambizioso, conquistare Marte.

Corsa alla Luna ma solo per raggiungere Marte

C’è un rinnovato interesse intorno al nostro piccolo satellite, la Luna. Questa volta, l’astro è nel mirino non solo degli Stati Uniti e della Russia ma anche di Cina ed Europa. A differenza del dopoguerra e del periodo della guerra fredda, però, ci sarà collaborazione mondiale per le nuove missioni. Come ha spiegato Roberto Battiston dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ”oggi la politica torna a battere il ritmo della sfida spaziale attraverso la collaborazione tra le più importanti agenzie del mondo, cinesi inclusi”. Anche l’Italia farà la sua parte con i suoi astronauti, la ricerca scientifica e le aziende specializzate nel settore aerospaziale.

Nell’intento delle future missioni, trasformare la Luna in un trampolino per Marte. Sarà il satellite naturale della Terra ad ospitare il primo insediamento umano fuori dall’orbita terrestre. Intenti, questi, emersi al Consiglio Spaziale Nazionale degli Stati Uniti nel corso dell’intervento del vicepresidente americano Mike Pence.

Corsa alla Luna, soldi e difesa le priorità

Il sogno di Marte ma anche quello di difendere i confini terrestri. Ci sarebbe anche questo dietro la base lunare che vorrebbero costruire gli Stati Uniti. Sono gli USA ad essere i più preoccupati dei nuovi armamenti terrestri. Armi in grado di distruggere i satelliti, gioielli tecnologici indispensabili per le comunicazioni, la ricerca scientifica e la difesa. Dall’alto della Luna il concetto di difesa aerea assumerebbe di certo un nuovo significato. Progetti ambiziosi, tanto la difesa che la conquista umana di Marte, che i singoli Stati non possono, da soli, affrontare. Da qui l’idea di unire le forze e soprattutto aprire gli obiettivi alle aziende private. Prime fra tutte quelle che già collaborano con la Nasa come Space X, Lockheed Martin, Boeing e Orbital ATK. Tutte aziende che stanno già lavorando ai nuovi veicoli che porteranno l’uomo, e non solo gli astronauti, nello spazio alla ricerca di nuove frontiere.

2018-06-05T17:13:03+02:00