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In bilico tra teatro e musica, Giorgio Adamo debutta con La Bomba

Il brano "defibrillatore di coscienze"

giorgio adamo

 

giorgio adamo

ROMA – Giorgio Adamo – che negli ultimi anni si è dedicato alla sua carriera teatrale – torna alla musica con La Bomba, il nuovo singolo dell’artista di Salerno. 

Giorgio Adamo, in bilico tra la musica e il teatro

Giorgio Adamo muove i primi passi nella musica esibendosi con il gruppo “Stamina” tra piccoli e grandi palchi della scena rock underground italiana ed europea. Dopo anni di concerti e tre album incisi, avviene l’incontro con il teatro e il musical. Da quel momento inizia una carriera che l’ha portato ad interpretare ruoli importanti. Telemaco in “Odissea The Musical” (2007), Pier delle Vigne ne “La Divina Commedia” (2009), Romeo in “Giulietta e Romeo Live 3D” (2012), il principe Siddharta nell’omonimo musical del 2013. Poi ancora Gesù in “Jesus Christ Superstar” (2016) e l’imperatore Nerone in “Divo Nerone” (2017), Andrè Grandier in Lady Oscar (2017) e sarà con il doppio ruolo di Simon Zelotes e cover Judas nel Jesus Christ Superstar di Massimo Romeo Piparo accanto all’immenso Ted Neeley (2018). In questo lungo viaggio, che ha portato Giorgio Adamo in giro per il mondo, l’artista ha continuato a raccogliere suggestioni ed emozioni che si trasformano in parole e note che raccontano la vita.  

La Bomba

La Bomba nasce in una tormentata notte del 2014, quando balzò alla cronaca la notizia che fosse “riscoppiata” la guerra infinita in Palestina. L’artista ha cominciato ad arrangiare il testo dopo i fatti del Bataclan, episodio che l’ha toccato da vicino perché pochi giorni dopo egli si sarebbe ritrovato a Parigi per lavoro, proprio in un teatro stracolmo. La canzone è una sorta di defibrillatore di coscienze” che parla di come si è estranei a tutto ciò che appare così lontano finché non ci si sente sfiorati dalle cose. Quando l’erba del vicino è più verde ci affacciamo per invidiarla, quando l’erba del vicino è bruciata non ci sporgiamo mai per dargli un po’ d’acqua.

Nel video, diretto da Matteo Zonca, si racconta la storia di un peccatore rinsavito che corre alla ricerca dell’ultima speranza riposta negli occhi di un bambino. Nel fatidico incontro, però, qualcosa va storto e il bambino viene attratto istintivamente dall’ultima “macchia” del peccato che il messaggero si porta addosso. Per fortuna la purezza del piccolo prevale e decide con bianca saggezza di tramutare quel buio in luce.

2018-03-07T10:51:10+01:00