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Napoli, al Rione Villa lo sport contro paura e solitudine

L'intervista al dirigente scolastico dell'ic 'Vittorino da Feltre', Valeria Pirone

NAPOLI – “I ragazzi vogliono venire a scuola perché non hanno niente altro, questa è la triste verità e noi abbiamo una responsabilità enorme”. A otto giorni dall’agguato di camorra, avvenuto davanti all’istituto ‘Vittorino da Feltre’ nel Rione Villa a Napoli, la Dire ha intervistato il dirigente scolastico Valeria Pirone.

“Le famiglie hanno paura a far uscire i propri figli di pomeriggio- ha dichiarato la preside- si respira un clima di coprifuoco e per questo abbiamo pensato di proporre attività sportive di mattina nei periodi in cui la scuola sarà chiusa a giugno e luglio. Intanto, abbiamo portato avanti un progetto di judo, grazie all’accordo con il campione olimpico Pino Maddaloni che presta la sua esperienza a dieci bambini, anche se attualmente è stato sospeso perché ci manca il tatami”.

Durante l’anno sono molte le attività sportive rivolte ai ragazzi, sia in orario curriculare che extra: “abbiamo gli insegnanti di educazione fisica che portano avanti un corso di bowling a Città della scienza- ha proseguito Valeria Pirone- i bambini sono bravi e sfogano tutta la loro rabbia. Poi abbiamo il progetto ministeriale ‘Sport di Classe’ e, con i fondi europei, riusciremo a tenere aperto l’istituto anche nei mesi estivi. Qui c’è tanta miseria e i bambini preferiscono venire a scuola”.

2019-04-17T15:11:20+02:00