ROMA – A un anno da “Mietta sono io”, Peligro torna con il nuovo singolo “Gemelli”. Scritto da Peligro e prodotto da Hernan Brando, la canzone descrive le peculiarità di chi è nato sotto il segno dei Gemelli, in costante rapporto con il proprio dualismo. “Gemelli” è disponibile su tutte le piattaforme da domani.
Il video potete vederlo qui in anteprima.
“Che si creda o meno all’astrologia, certi tratti della nostra personalità finiscono inevitabilmente per coincidere con quelli attribuiti al nostro segno zodiacale – racconta Peligro – è il caso dei Gemelli, così contraddittori, come due anime in una sola persona, destinati a volare in alto, ma con la paura di cadere”.
Il video, per la regia di Jacopo Rossini, racconta un confronto generazionale tra giovani e meno giovani. Le due generazioni, che agli occhi della società vengono considerate distanti per i loro modi di affrontare la vita, si riscoprono compatibili al punto che gli anziani si comportano come se fossero giovani e i giovani si divertono insieme a loro come se fossero coetanei, quasi gemelli.
“Realizzare il video di Gemelli è stata un’esperienza unica e molto divertente – racconta Peligro – Ho voluto raccontare l’incontro tra due generazioni apparentemente distanti ma in realtà vicine. È stato un momento davvero speciale e mi ha insegnato a vedere tante cose da una prospettiva diversa”.
Il testo
Stiamo vicini, ce lo dicono gli astri è il solo modo per scongiurare disastri ma te lo ricordi il giorno che ti innamorasti oggi che innamorarsi è più vecchia scuola di mangianastri passionale sempre, contraddittorio a tratti cerco vie concrete per dei sogni astratti come percorrere chilometri per isolarti e poi cercare sguardi amici negli occhi degli altri
Siamo nati per volare sempre in alto ma la vita ci costringe sull’asfalto sto arrivando dimmi solo dove e quando solo un filo ci divide dallo schianto
Solo un filo ci divide dallo schianto solo un filo ci divide
GEMELLI NOI AMANTI DEGLI STIMOLI GEMELLI NONCURANTI DEI PERICOLI GEMELLI SEMPRE UNITI MA DIVISI NOI DEI GEMELLI, GEMELLI
Ombra e luce, Castore e Polluce non c’è anestesia per l’energia che si produce con la lontananza la distanza si riduce come lembi di tessuto con la mano che li cuce
Resto diviso tra l’inferno e il paradiso tra una parte che non sa che fare e l’altra che ha deciso due nemici per la pelle in uno spazio condiviso ciò che passa per la testa non me lo leggi sul viso poli opposti ruotiamo sullo stesso asse come fossimo fatti della stessa classe mi trovi dove primavera si fa sette dominato da Mercurio e dall’istinto che prevale
Siamo nati per volare sempre in alto rimandiamo per paura in quel salto due persone dentro ad un corpo soltanto solo un filo ci divide dallo schianto
Rimandiamo per paura di quel salto siamo nati per volare
GEMELLI NOI AMANTI DEGLI STIMOLI GEMELLI NONCURANTI DEI PERICOLI GEMELLI SEMPRE UNITI MA DIVISI NOI DEI GEMELLI, GEMELLI
GEMELLI NOI AMANTI DEGLI STIMOLI GEMELLI NONCURANTI DEI PERICOLI GEMELLI SEMPRE UNITI MA DIVISI NOI DEI GEMELLI, GEMELLI
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