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Euro 2020, Spagna e Irlanda dicono ‘no’: niente pubblico alle gare

Ok invece da Scozia, Olanda e Russia

ROMA – “Impraticabile”. La Federazione spagnola, attraverso una nota, esclude la possibilità di avere del pubblico negli stadi per le sfide che le spettano, ai prossimi Europei di calcio.

A causa delle restrizioni per la pandemia, la Federazione considera “impraticabile” l’ipotesi che “ci siano spettatori a Bilbao, a causa delle restrizioni sanitarie imposte dal governo basco”. Inoltre, “l’obbligo di vaccinare il 60% della popolazione nei Paesi Baschi e nel resto della Spagna prima del 14 giugno, o non oltre il 2% dei letti” negli ospedali occupati da malati Covid, le terapie intensive “per la data delle partite, sono obiettivi impossibili da raggiungere e porteranno, di conseguenza all’assenza di pubblico”.

Allo stadio San Mames di Bilbao sono in programma quattro partite degli Europei: tre della fase a gironi della nazionale spagnola, contro Svezia (14 giugno), Polonia (19 giugno) e Slovacchia (23 giugno), e un Ottavo di finale (27 giugno).

EURO 2020, IRLANDA DÀ FORFAIT: “NON GARANTIAMO PUBBLICO”. OK DA SCOZIA, RUSSIA E OLANDA

La Federcalcio irlandese, su consiglio e guida del governo, ha notificato ieri alla UEFA che a causa della pandemia COVID-19 non è in grado di fornire garanzie sui livelli minimi di spettatori alle partite di Euro 2020. Questa la nota apparsa sul sito della Football Association of Ireland (FAI). Le quattro gare (tre del girone E più un ottavo di finale), che si sarebbero dovute disputare a Dublino, potrebbero trasferirsi in Inghilterra. Ieri infatti scadeva il termine imposto dalla UEFA ai Paesi ospitanti di Euro 2020 per presentare una risposta sulla presenza del pubblico alle partite. I sì pervenuti al massimo organo del calcio europeo sono delle federazioni di Scozia, Russia, Romania, Olanda e Danimarca. 

2021-04-08T17:14:47+02:00