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La Superlega si sgonfia: tutti i club in fila a chiedere scusa

Il progetto di Agnelli e Florentino Perez è già fallito

Di Marco Melli

ROMA – La Superlega si blocca dopo l’uscita dal progetto dei sei club inglesi: Manchester United, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Tottenham e Liverpool. Nella notte i soci fondatori ne prendono atto e con un comunicato congelano tutto, spiegando che la Superlega “dovrà essere rimodellata”. E dopo le squadre inglesi, quindi, hanno fatto un passo indietro anche le tre spagnole (Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid) e le italiane (Juventus, Inter e Milan).

IL COMUNICATO

“La Super League Europea – si legge nel comunicato –  è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare.
Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da azioni di terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.

LE SCUSE DEL NUMERO UNO DEL LIVERPOOL

“Voglio scusarmi con tutti i tifosi del Liverpool Football Club per la spaccatura che ho causato nelle ultime 48 ore. Va da se’, ma va detto che il progetto proposto non sarebbe mai rimasto senza il sostegno dei tifosi. Nessuno ha mai pensato diversamente in Inghilterra. In queste 48 ore era molto chiaro che non sarebbe stato cosi’. Vi abbiamo sentito. Vi ho sentito”. Questo il video messaggio di John W Henry, proprietario del Liverpool Fc, spiegando l’uscita del club dalla Superlega in seguito alle proteste dei tifosi.
“Voglio scusarmi – prosegue – con Jürgen, con Billy, con i giocatori e con tutti coloro che lavorano cosi’ duramente alla LFC per rendere orgogliosi i nostri fan. Non hanno assolutamente alcuna responsabilità per questa perturbazione. Erano i più sconvolti. Questo è ciò che fa più male. Amano il tuo club e lavorano per renderti orgoglioso ogni singolo giorno. Ancora una volta, mi dispiace, e solo io sono responsabile dell’inutile negatività portata avanti negli ultimi due giorni. È una cosa che non dimenticherò. E mostra il potere che i fan hanno oggi e che giustamente continueranno ad avere. Se c’è una cosa che questa orribile pandemia ha chiaramente dimostrato, è quanto i fan siano cruciali per il nostro sport e per ogni sport. È mostrato in ogni stadio vuoto. È stato un anno incredibilmente difficile per tutti noi. È importante – conclude – John W Henry che la famiglia del Liverpool rimanga intatta”.

A ROMA MURALE CONTRO ANDREA AGNELLI

Nella serata di ieri è comparso in via Giulio Caccini, a Roma, dietro della sede della FIGC, un poster realizzato dalla Street Artist Laika MCMLIV raffigurante il presidente della Juventus Andrea Agnelli che con un coltello buca un pallone. Il murale è contro il progetto per la creazione della Superlega. “Il tentativo di creare una competizione a invito riservata ai club più ricchi è la morte dei sogni dei tifosi di tutto il mondo. È la morte del calcio stesso. Lo sport dovrebbe insegnare che con la fantasia, il talento e l’allenamento tutti possono provare a vincere. La Superlega, in nome di un business sempre più monopolizzato, sconfessa definitivamente questo sogno. Solo l’idea che sia stato pensato fa paura perché tutto ciò non riguarda solo il calcio”, ha dichiarato l’artista.

LA PROTESTA DEI TIFOSI DELLA JUVENTUS 

La nostra storia non va infangata, barattata e commercializzata. Siamo la Juventus FC. No alla Superlega…Vergognati!”. Questo lo striscione apparso fuori dell’Allianz Stadium, casa dei bianconeri. Il messaggio è firmato dal gruppo organizzato ‘Viking Juve’.

L’ANNUNCIO DELL’INTER 

“Fc Internazionale Milano conferma che il club non fa più parte del progetto Super League. Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l’innovazione e l’inclusione sono parte del nostro Dna fin dalla nostra fondazione. Il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l’industria del calcio non cambierà mai. L’Inter crede che il calcio, come ogni settore di attività, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le età in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilità finanziaria. Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo”. Così l’Inter sul proprio portale a proposito della Superlega europea. 

2021-04-21T16:22:30+02:00