Roma – Per la serie ‘Le celebrità che dovresti assolutamente conoscere’, dopo aver già presentato Gene Kelly, David Gilmour e Charlie Chaplin oggi è la volta di Miuccia Prada. Stilista, imprenditrice con una laurea in scienze politiche ma anche studentessa dell’arte del mimo al Piccolo Teatro di Milano, ex sessantottina e femminista, Maria Bianchi – meglio conosciuta come ‘Miuccia’ – non è solo una delle donne più apprezzate del mondo nel fashion system ma è una vera e propria celebrità da conoscere e seguire.
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CHI È MIUCCIA PRADA
Nipote di Mario Prada, che con Martino aprì nel 1913 il primo negozio ‘Fratelli Prada’ a Milano, Miuccia Prada ha trasformato l’azienda di famiglia in una potenza mondiale.
Divisa tra il mondo politico culturale e quello della moda, ha mosso i primi passi nel business di suo nonno nel 1971, prendendone le redini nel 1978 con il marito Patrizio Bertelli.
Inizia così la “rivoluzione di Prada”
Con Miuccia il marchio dedicato a borse, bauli e accessori in pelle, argento e cristalli si apre alla produzione di abbigliamento per poi debuttare in passerella nel 1988. Sempre a lei si deve l’iconico triangolo rovesciato ancora oggi logo di Prada. Da subito la stilista intellettuale ha imposto un linguaggio di rottura e innovazione rivoluzionando il concetto di bellezza.
“Non voglio creare abiti sciccosi, ma l’opposto. Faccio vestiti brutti con stoffe brutte. Bad taste appunto”
Si deve a lei l’introduzione nel fashion system del concetto del brutto.
Nei decenni ha montato e smontato mode e tendenze
Andando contro il prevedibile e persino il commerciale, Miuccia Prada negli anni ha ricevuto più di un riconoscimento. Nel 2005 il Time Magazine l’ha scelta tra le 100 persone più influenti del mondo “Per aver provocato e influenzato nel corso degli anni i colleghi con la sua sensibilità eccentrica e estremamente personale”.
Non solo moda ma anche arte, cinema e architettura
Miuccia Prada e Patrizio Bertelli sono anche importanti mecenati moderni. La Fondazione Prada a Milano è oggi un importante punto di riferimento dell’arte contemporanea.