Un progetto per “prendere azioni necessarie e soluzioni reali per rendere ogni evento il più sicuro possibile”. È questo Heal, l’iniziativa che Travis Scott lancia a 4 mesi dalla tragedia di Houston in cui hanno perso la vita almeno 10 persone.
È ancora fresca la ferita per il rapper che ha visto trasformarsi il suo Astroworld Festival in qualcosa che non avrebbe mai immaginato e il concerto che – per la calca creatasi – diventa luogo di pericolo per tutti i presenti. Lo stesso artista, come scrive lui stesso annunciando il progetto, è sparito per prendersi “tempo e spazio per elaborare, riflettere e realizzare qualcosa per aiutare la mia comunità”.
Heal a sostegno anche dei ragazzi svantaggiati
La sicurezza è il primo punto ma Heal punta a fare molto di più. L’investimento messo in campo da Scott – si parla di 5 milioni di dollari – servirà anche per sostenere i ragazzi di talento ma provenienti da gruppi emarginati o a rischio e creare un sistema gratuito di supporto psicologico affinché la cura della salute mentale non sia più un lusso. La cifra donata sarà, quindi, ripartita tra i vari punti del progetto: “Voglio utilizzare le mie risorse- scrive Scott- per realizzare un cambiamento concreto”. Man mano il 30enne svelerà altri dettagli che comprendono l’utilizzo di tecnologie e altre idee.
Heal è per Travis – recentemente diventato papà per la seconda volta – anche un viaggio personale: “Onorerò sempre le vittime della tragedia dell’Astroworld, rimarranno per sempre nel mio cuore”.
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