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Il muco con un senso di bagnato indica il periodo dell’ovulazione?…

E'davvero così?...

1 Luglio 2011

Buongiorno esperti,
ho 24 anni e vi scrivo per avere delle delucidazioni in merito al muco cervicale.
Negli ultimi mesi il mio ciclo non è più regolare (38-39 giorni).
Se non sbaglio qualora il ciclo dovesse essere regolare di 28 giorni il periodo fertile va dal 10° al 18° giorno dall’ inizio del ciclo.
Ma per i cicli irregolari?
Mi è stato detto che una “soluzione” potrebbe essere quella di osservare il muco.
Nel momento in cui compare il muco accompagnato da un senso di bagnato quello è il periodo dell’ovulazione e quindi il periodo fertile.
E’davvero così?
I miei dubbi sono questi:
1 Sempre ci deve essere la sensazione di bagnato scivoloso nel periodo fertile?
2 Questa sensazione c’è dal primo giorno fertile sino all’ultimo o solo nel giorno del picco?
3 Questa sensazione può anche non esserci ed essere comunque nel periodo dell’ovulazione?
4 I giorni che vanno dal primo giorno del ciclo al primo giorno fertile possono variare per lo stress?
Io credo, se non sbaglio, che il muco può anche non vedersi ma che la sensazione di bagnato ci debba essere.
Vi prego per favore di rispondere a tutti i miei quesiti.
Grazie,

Anonima, 24 anni


Cara Anonima,
devi sapere che durante l’ovulazione, nel corpo della donna, si modifica il muco vaginale diventando più filante e fluido. Questo cambiamento del muco vaginale è un’espediente che la natura ha messo in atto per facilitare l’ascesa degli spermatozoi verso l’ovulo della donna. Attraverso l’osservazione del muco vaginale è possibile capire se si è nel momento dell’ovulazione, infatti l’ultimo giorno della presenza di un muco liquido e filante è definito “giorno di massima fertilità”.
Considerando il momento di massima fertilità tra il primo giorno della presenza di muco filante e i successivi quattro giorni dopo l’ultimo giorno della presenza dello stesso, questo arco di tempo può essere preso come momento atto ad evitare una gravidanza o adatto a cercarne una. L’abilità della donna nell’osservare il proprio corpo e le differenze individuali che non consentono la definizione di criteri fissi e rigidi per la produzione del muco vaginale e per la percezione della sensazione di bagnato, determinano il limite di questo metodo contraccettivo.
Il muco deve essere osservato la mattina appena alzate, magari dopo aver rilevato la temperatura basale. E’ necessario osservare le sensazioni di lubrificazione vaginale, nonché il colore, la consistenza e la quantità del muco stesso. Ciò deve essere fatto durante tutto il ciclo per almeno tre cicli consecutivi, per permettere di prendere confidenza con il proprio corpo e capire esattamente quando il muco si modifica definendo il giorno dell’ovulazione. Il rilievo del muco vaginale può essere fatto internamente e/o esternamente. Esternamente basta osservare la caratteristica del muco fuoriuscito ad esempio dopo aver fatto pipì, nell’altro caso basta far fuoriuscire il muco avvalendosi di due dita e il metodo osservativo è lo stesso sopra illustrato. Annotare in seguito i giorni e il cambiamento del muco per capire quale sono i giorni fertili e non fertili del ciclo.
In tutto ciò, comunque, va tenuto presente che anche i cicli più regolari (e quindi i periodi ovulatori) possono essere influenzati da numerosi fattori, quali le fisiologiche oscillazioni ormonali, lo stress, lo stile di vita, l’assunzione di farmaci o droghe, ecc. Quindi
Come vedi non è un metodo molto semplice da usare, ti consigliamo di prendere in considerazione l’idea di utilizzare metodi contraccettivi alternativi più pratici e sicuri. Parlane con il tuo ginecologo di fiducia, vedrai che saprà suggerirti la modalità più consona alle tue esigenze.
Un caro saluto!

2019-03-01T12:48:12+01:00