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Perchè nacquero gli alberi

Matteo Lanzalunga I.C. Sinopoli Ferrini - Roma

 

 

C’era volta un’aquila che prendeva tanto in giro un uccellino.

Essa, per dimostrare la sua superiorità, gli chiese se volevano sfidarsi in una gara di volo. L’uccellino dovette per forza accettare. Quando l’aquila era in vantaggio di un bel po’ sull’uccellino,  si mise a deriderlo, per farlo sentire inferiore.

Mentre accadeva tutto ciò, il dio della terra osservava la scena. Decise, un po’ per pietà ed un po’ per bontà, di aiutare l’uccellino piantando degli creature viventi che chiamò alberi, così da intralciare il volo dell’aquila.

Intanto la gara stava per finire e l’uccellino volava a più non posso, nell’intento di recuperare l’aquila che nel frattempo si era impigliata nei rami delle creature viventi che il dio della terra aveva chiamato alberi.

Fu così che l’uccellino vinse la gara, non fu più preso in giro e vennero creati tutti gli alberi che esistono ancora oggi sulla terra.

 

MATTEO LANZALUNGA  PRIMA A

IC SINOPOLI FERRINI ROMA

2016-05-02T12:12:20+02:00