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Google Photos, un anno di selfie e bei momenti

Sono più di 24 miliardi gli autoscatti di tutti gli utenti del servizio di Big G

google 3ROMA – Buon compleanno Google Photos. 365 giorni di foto etichettate con ‘selfie’, che risultano essere più di 24 miliardi. A dare l’annuncio di questo importante successo per l’azienda è stato lo stesso  Big G, che ha tenuto a precisare specifici dettagli sul risultato: 13,7 petabyte di immagini di cui 24 miliardi di selfie, oltre un miliardo e mezzo di animazioni, collage e ‘film’ creati a partire dagli scatti (secondo una stima, servirebbero 424 anni per guardare tutte le foto archiviate per un totale di 13,7 petabyte di dati). Un grande successo per Big G che, ancora una volta, si riconferma leader e ‘maestro’ di strumenti utili ad i suoi fruitori.

Google Foto permette all’utente di catturare e conservare nel tempo i momenti più importanti della propria vita. Grazie a questo servizio gli album di foto diventano “smart” e si compongono da soli. Come? Il servizio suggerisce una selezione di foto che rientrano nella categoria “scatti migliori”. In questo modo si eviterà di riempire lo smartphone con foto che non soddisfano l’utente. Questa però, non è la sola opportunità concessa da Google Foto. È possibile infatti, personalizzare le fotografie con didascalie o con un titolo, aggiungere indicazioni sulle località visitate o mappe per verificare l’effettivo spostamento da un luogo ad un altro. Inoltre, la funzione di Big G, consente ad altri di aggiungere i loro scatti alla propria selezione fotografica. Altro elemento che caratterizza il confezionamento dell’album, sono le persone ritratte. A questo proposito, il sistema di Google non si basa sui tag aggiunti dal consumatore, ma desume i soggetti delle foto dalla frequenza con cui le persone ritratte compaiono negli scatti. Inoltre, questa funzione elimina i duplicati e rileva le immagini in cui i soggetti sorridono ed hanno gli occhi aperti.

2016-05-31T14:52:44+02:00