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Addio, Ray Tomlinson: inventò l’email

Andrea Albini Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

 

Niente si crea da solo. Anche le cose che ormai le generazioni hanno assimilato, hanno un inventore. Questo per ricordare il creatore dell’email, Ray Tomlinson, che è venuto a mancare di recente all’età di 74 anni. L’email è l’invenzione più diffusa dell’era digitale, la più utilizzata e, probabilmente, la più essenziale nella vita di oggi.
Tomlinson ebbe il colpo di genio dopo aver concluso gli studi nel prestigiosissimo “Massachussets Institute of Thechnology” mentre lavorava in un’azienda di Boston. Pensava a un modo per inviare messaggi tramite computer che fosse efficace e allo stesso tempo più universale dei sistemi di messaggistica online degli anni Settanta. Tra le sue invenzioni ci fu la “chiocciola” (@) che è diventata universale per tutti gli indirizzi email. Anche se per noi italiani non lo era, la scelta del simbolo @, era evidente per gli inglesi e per gli americani, in quanto la chiocciola sta per l’inglese “at” che è la preposizione indicativa di luogo.
In un’intervista rilasciata al quotidiano statunitense “Verge”, Ray Tomlinson affermò che, prima della sua invenzione, la messaggeria online era nella preistoria: ancora non erano diffusi i servizi di segreteria telefonica e non esistevano ancora chat di testo come Messenger o Whatsapp. Quindi l’idea brillante di Tomlinson consisteva nel creare un modo per lasciare un messaggio nel computer del destinatario così da compensare le mancanze dei sistemi di comunicazione di quegli anni. A Tomlinson, l’idea di depositare un messaggio facilmente leggibile nel computer di altre persone, parve rivoluzionaria. E così è stato, in effetti.
L’email potrebbe essere considerata “veneranda e terribile” in quanto attualmente esistono quasi 4 miliardi di indirizzi email, ciò farebbe pensare all’email come servizio indispensabile, ma la maggioranza di questi indirizzi sono aziendali, usati solo per svolgere lavori di qualche ora, quindi inutili. Sicuramente però, Ray Tomlinson è da considerare solo “uomo venerando”, dato che ha rivoluzionato la comunicazione. Basti pensare che prima si dovevano scrivere lettere che, spesso e volentieri, venivano perse perché attraversavano interi continenti e ciò scoraggiava molto il mittente tanto che la comunicazione subì un forte calo.
Analizzando però le conseguenze dell’invenzione di Tomlinson, scopriamo che oltre ad aver dato un’enorme mano allo sviluppo tecnologico e comunicativo della nostra epoca, ha anche causato al contempo un’”ossessione da email”, ovvero un uso compulsivo e insistito dell’email. Infatti un recente studio di ricercatori canadesi ha rivelato che troppe email danno alla testa e provocano una considerevole dose di ansia se non le si controllano ogni minuto.

Andrea Albini
Classe 3E – Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

2016-07-25T14:36:07+02:00