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Caffè, tè e cioccolata? Dietrofront: sono salutari

Cosimo Barducci Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

 

Una recente ricerca che contraddice gli studi precedenti e le credenze popolari rivela che forse caffè, tè e cioccolata non fanno male, anzi, sembra proprio il contrario. Sono i ricercatori dell’Università della California, a San Francisco, a sfatare questo mito: per riuscirci hanno sottoposto 1388 partecipanti a vari controlli nell’arco di 12 mesi facendo attenzione al consumo costante (ma non eccessivo) di caffeina. I risultati sono stati pubblicati sul “Journal of American Heart Association” in un articolo che dimostra che non ci sono state modifiche nel sistema cardiaco delle persone coinvolte, infatti le PAC (contrazioni atriali premature che causano fibrillazione atriale, ictus e morte) e le PVC (contrazioni ventricolari premature che causano insufficienze cardiache, talvolta con conseguenze mortali) in passato erano considerate effetto della caffeina ma, attraverso studi ed esperimenti, si è dimostrato che non era vero.
Infatti una teoria sempre più accreditata negli ambienti scientifici dimostra che la caffeina non solo provoca l’iperattività ma può dare dei benefici cardiovascolari, anche se l’incertezza talvolta porta a dire di non abusarne per evitare presunti problemi cardiaci.
Gli oltre 1300 partecipanti della ricerca sono stati scelti casualmente dal database del Cardiovascular Healt Study. Il 61%, cioè 840 persone, consumavano almeno un prodotto contenente caffeina: alla fine della rilevazione gli studiosi non hanno trovato alcun cambiamento nemmeno in chi assumeva tè, cioccolata o caffè più spesso e non sono stati nemmeno rilevati battiti cardiaci extra.

Cosimo Barducci
Classe 1D – Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze

2016-07-13T14:19:35+02:00