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Il Garante Privacy sfida WhatsApp e l’accordo con Facebook

Nel mirino la messa a disposizione del social dei dati utenti a finalità commerciali

whatsapp facebookROMA – Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria a seguito della modifica della privacy policy effettuata da WhatsApp. A fine agosto la nuova “normativa” sulla privacy del servizio prevede la messa a disposizione di Facebook di alcune informazioni riguardanti gli account dei singoli utenti. Anche per finalita’ di marketing. Il Garante ha invitato WhatsApp e Facebook a fornire tutti gli elementi utili alla valutazione del caso.

Garante Privacy le richieste

In particolare ha chiesto di conoscere nel dettaglio la tipologia di dati che WhatsApp intende mettere a disposizione di Facebook. Spiegazioni anche sulle modalità per la acquisizione del consenso da parte degli utenti alla comunicazione dei dati. Nel documento del Garante anche le misure per garantire l’esercizio dei diritti riconosciuti dalla normativa italiana sulla privacy. Nel mirino anche la modalità che, dall’avviso inviato sui singoli device, la revoca del consenso e il diritto di opposizione sembrano poter essere esercitati in un tempo limitato. Il Garante ha chiesto inoltre di chiarire se i dati riferiti agli utenti di WhatsApp, ma non di Facebook, siano anch’essi comunicati alla societa’ di Menlo Park. Infine la richiesta di fornire elementi riguardo al rispetto del principio di finalità. Nell’informativa originariamente resa agli utenti, infatti, WhatsApp non faceva alcun riferimento alla finalità di marketing.

2016-09-27T18:17:11+02:00