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Earth Hour, la Terra si “spegne” un’ora per il nostro futuro

Torna l'Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale promossa dal WWF sul tema ambientale

Noi tutti siamo responsabili del cambiamento climatico che minaccia il futuro del nostro pianeta. Per la nostra Terra, per il suo futuro e per quello di tutte le specie che vi abitano, esseri umani compresi, abbiamo il dovere di prenderne atto e fare qualcosa, anche un piccolo gesto. E se poi quel piccolo gesto viene fatto da milioni di persone in tutto il pianeta il risultato è la più grande mobilitazione planetaria sul tema dei cambiamenti climatici.

Oggi, sabato 30 marzo, torna l’Earth Hour, l’Ora della Terra, l’evento globale promosso dal WWF che vedrà il mondo impegnato in una grande “ola” di buio. Per 60 minuti, dalle 20.30 alle 21.30, tantissimi luoghi in tutto il mondo, dai monumenti più famosi alle abitazioni di privati cittadini, spegneranno le luci come gesto simbolico per salvare il pianeta.
Solo un’ora di buio per aumentare la consapevolezza sull’importanza della natura e incoraggiare individui, imprese e governi in tutto il mondo a trovare le soluzioni necessarie per costruire un futuro sano e sostenibile per tutti.

L’Italia partecipa all’Ora della Terra

In Italia l’evento centrale, realizzato in collaborazione con il comune di Matera, sarà nella capitale europea della cultura 2019, dove avverrà lo spegnimento simbolico, dalle 20,30 alle 21,30,  di uno dei luoghi più suggestivi della Città dei Sassi, l’area di San Pietro Caveoso e della Rupe dell’Idris.

Tutte le luci esterne dei palazzi delle principali istituzioni nazionali saranno spente: quelle del Quirinale, di Palazzo Madama, di Palazzo Montecitorio, di Palazzo Chigi.

400 i Comuni che hanno aderito all’Ora della Terra 2019, con lo spegnimento di monumenti, palazzi o luoghi simbolo.

2019-03-30T10:05:23+01:00