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Libri da leggere aspettando il 25 aprile: R. Ribelli, Resistenza, Rock ’n’ Roll

Venti mesi di vita di un gruppo di ragazzi che cercarono di cambiare il mondo. Un romanzo di Marco Ponti e Christian Hill per le nuove generazioni

Roma – Da ormai 76 anni in Italia il 25 aprile è festa. Era il 1945 quando il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Il 25 aprile è il simbolo della ‘Resistenza’ e la festa della liberazione. La Resistenza è quella della lotta partigiana contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana (o Repubblica di Salò) e contro l’occupazione nazista perpetrata dall’esercito tedesco. Bella Ciao è il canto popolare più rappresentativo di questa ‘lotta’ che continua a vivere nelle voci di cantautori italiani e non solo; un vero e proprio inno che accompagna i movimenti di protesta nel mondo. Con questa colonna sonora entriamo nel mondo dei libri, delle storie, dei racconti. Perché come spesso succede i romanzi traggono ispirazione dalla ‘Storia’ e si assumono la responsabilità di custodire memoria, lanciando messaggi potenti e necessari.

E proprio a 76 anni da quel giorno, arriva in libreria per la collana UP di Feltrinelli “R. Ribelli, Resistenza, Rock ’n’ Roll” di Marco Ponti e Christian Hill.

Un romanzo per ragazzi che parla di Resistenza. Venti mesi di lotte durissime, di coraggio, di guerra e di amicizia. Venti mesi di vita di un gruppo di ragazzi che cercarono di cambiare il mondo.

“R. Ribelli, Resistenza, Rock ’n’ Roll”

Questa storia inizia a Barge, un piccolo paese nelle Langhe. È il settembre del 1943 quando Pompeo Colajanni, detto Barbato, arriva sulla piazza del paese con la divisa da ufficiale dell’esercito e il fazzoletto rosso delle Brigate Garibaldi al collo. Traccia una linea a terra spiegando che è il momento di scegliere da che parte stare: se da quella in cui si è tranquilli, dove si potrà sempre dire di non aver visto nulla (ma dove si saprà, sempre, di essere stati complici dei fascisti e dei nazisti) o da quella in cui si uccide o si viene uccisi.  Franco, occhi scuri e un’aria da scugnizzo, Ester, che non ha ancora compiuto sedici anni, Pietro, un giovane soldato appena arrivato in paese, compiono il passo oltre quella linea, mentre Cosetta e Astolfo, figli di nobili del paese, devono restare al di qua, anche se solo per il momento.

Così comincia una grande avventura dove, con gli occhi di un gruppo di ragazzi e di altri personaggi, ispirati a persone realmente esistite, scopriamo (e viviamo) la storia della Resistenza italiana. Un romanzo ispirato a una storia vera e liberamente tratto dal saggio La Resistenza perfetta di Giovanni De Luna (Feltrinelli, 2015).

R. Ribelli, Resistenza, Rock ’n’ Roll non è un libro di storia e non contiene verità

“È un lavoro di finzione con personaggi del tutto inventati e altri molto liberamente ispirati a personaggi che, nel bene e nel male, hanno scritto la storia del nostro Paese. Se qualcuno vorrà saperne di più andando a leggere i testi storici, a cercare le fonti originali, a guardare le foto dell’epoca, bene, vorrà dire che questo racconto è servito a qualcosa”  spiega Marco Ponti. Ancora l’autore, sceneggiatore e regista di Santa Maradona, Io che amo solo te e La cena di natale, ha raccontato come non sia stato facile scrivere un romanzo a quattro mani (con Christian Hill scrittore e sceneggiatore nel cinema e per serie animate) in tempi orrendi di pandemia. Ponti si augura che insieme al suo ‘socio’ sia riuscito ad “aver contribuito, seppur con un granello di sabbia, a costruire un po’ di speranza per il futuro attraverso la forza e la nobiltà d’animo dei nostri eroi”.

2021-04-19T11:43:07+02:00