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L’Isola di Caronte. L’esordio nella narrativa di Alessandro Buttitta

Un romanzo giallo che ha per protagonista un trentenne con due lauree, becchino per necessità all’agenzia di pompe funebri Vita Natural Durante

Roma – Alessandro Buttitta, giovane scrittore già arrivato in libreria nel 2017 con “Consigli di classe”, torna con un esordio nel mondo della narrativa. L’Isola di Caronte è uscito pochi giorni fa per Laurana Editore:Loro sono i becchini della Vita Natural Durante. Dal 20 maggio prendono definitivamente il largo dopo esser stati per qualche anno nella mia testa”. Così l’autore ne ha annunciato l’arrivo.

L'isola di caronte copertina

Andrea Mangiapane, giunto alla soglia dei trent’anni con due lauree che servono soltanto a imbellettare il curriculum vitae, preferisce seppellire le proprie ambizioni per non esser seppellito con le proprie frustrazioni. Sotto il sole agostano di Palermo, su raccomandazione dello zio, diventa uno dei becchini della Vita Natural Durante, agenzia di pompe funebri diretta dallo sfuggente signor Durante.

Nella squadra dell’eterno riposo viene guidato da Giacomo Castiglia, nobile decaduto il cui cognome è oramai traghettato dall’età dei lumi a quella dei lumini. Lo affiancano Nino, ruvido quarantenne con due occhi che sembrano dire che piangere il morto sono lacrime perse, e Salvo, un ragazzotto impulsivo che cela grandi qualità nella tanatoestetica. Con una bara in spalla e molti dubbi in testa, Andrea Mangiapane intraprende la nuova strada professionale in trasferta a Ustica. Nell’isoletta siciliana arriva per effettuare il funerale di un giornalista, ritrovato senza vita in circostanze poco chiare. Contravvenendo alle indicazioni dei suoi colleghi di lavoro, il ragazzo si ritrova a curiosare sul caso sulla scia di intuizioni di sciasciana memoria. Per lui, tra veglie piene di bisbigli e visite notturne al cimitero, è l’occasione per mettere ordine tra le tante parole che hanno segnato la sua esistenza.

2021-05-25T14:34:49+02:00