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Rosa Bermuda, tutte le spiagge del paradiso nell’Atlantico

Guida pratica da nord a sud tra calette assolate e baie deserte

La sabbia rosa di una spiaggia. Foto on instagram @cketo

La sabbia rosa di una spiaggia.
Foto on instagram @cketo

St. George’s Island – Finisce il viaggio a Bermuda di diregiovani.it, dopo i consigli per una vacanza low cost e i racconti tra storia, tradizioni e atmosfere, non ci resta che portarvi ad esplorare le tante spiagge da nord a sud. Niente classifiche né graduatorie però, ogni caletta, ogni distesa rosata o baia appartata ha la sua magia. Date un’occhiata alla mappa interattiva, iniziate ad orientarvi e mettetevi in viaggio con noi.

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La spiaggia libera a Bermuda è un must, l’atmosfera patinata che si respira nei grandi resort lascia il posto a lunghe e selvagge distese di sabbia rosata, assolate calette e piscine naturali dal mare cristallino. È nella zona di Southampton Parish che si concentrano vicinissime baie e spiaggette: fermatevi nella deliziosa e intima Jobson’s Cove, una piscina naturale racchiusa tra grandi rocce e proseguite verso Stonehole Bay e Chaplin Bay, arriverete così ad Horseshoe Bay, da sempre in cima alle classifiche delle più belle spiagge del mondo. Famosa per i chilometri di sabbia finissima rosa e le calette con grandi massi rocciosi, Horseshoe Bay è oggi attrezzata e pronta a ricevere centinaia di turisti, non è un caso che sia purtroppo la spiaggia più affollata di Bermuda. Non perdetevi Church Bay e approfittatene per fare snorkeling, la scogliera è molto vicina e protetta dalle onde, più avanti, a West Whale Bay, nel mese di aprile si avvistano le balene.

Horseshoe Bay

Horseshoe Bay

Da Southampton Parish spostatevi a Elbow Beach, nella zona di Paget Parish, attraverserete una spiaggia lunga un chilometro e mezzo che si affaccia su eleganti resort e rinomati ristoranti. Grazie alla barriera corallina che la circonda, Elbow Beach ospita una delle coste più tranquille di Bermuda, il che la rende perfetta per nuotare e praticare il body surfing. Nella parte opposta, a Pembroke Parish, confinante con Hamilton, ci sono due piccole spiagge che formano la deliziosa laguna di Clarence Cove. Tornando a sud spingetevi verso l’estremo dell’isola, nella zona di Somerset Village c’è Daniel’s Head Beach, dove l’acqua è sempre calma e molto bassa, è qui che abbiamo avvistato le prime tartarughe marine e siamo finiti a mangiare polpette di baccalà nel giardino condiviso di simpatici local. Ancora più giù c’è Mangrove Bay, le mangrovie e la dolce curva del litorale le donano un aspetto gradevole e pittoresco, questa baia è perfetta per chi ama la pesca, la vela e il nuoto. Salendo su, verso il nord, nella zona di Hamilton Parish c’è Shally Bay Beach, una delle poche spiagge dove troverete un po’ d’ombra, una fila alberi vi grazieranno dal sole.

Riserva di Cooper's Island. Foto on instagram @cketo

Riserva di Cooper’s Island.
Foto on instagram @cketo

Costeggiando l’aeroporto, andando verso il nord, si arriva in una splendida riserva naturale poco battuta dai turisti e custodita gelosamente dai local: è la riserva di Cooper’s Island, all’estremità nord orientale dell’isola di St. Davids. Lungo la strada fermatevi al Gombey Bar a Clearwater Beach, fate rifornimento di cose da bere e parcheggiate il vostro scooter a Turtle Bay: fatevi un bagno e mettetevi in cammino (a piedi) verso il parco. Dopo aver superato il cancello pedonale di ferro vi si aprirà un mondo. Il sentiero vi condurrà in posti da sogno, fermatevi a Long Bay ma non fatevi prendere dalla pigrizia, andando sempre dritti troverete altre due spiagge bellissime e semideserte. Tappa obbligata nel parco è una minuscola spiaggia, non segnalata, dove potrete fare il bagno con enormi tartarughe, per raggiungerla dopo il cancello prendete il primo piccolo sentiero sulla destra, vedrete a pochi metri di distanza l’erba calpestata, non abbiate paura, seguite i passi e vi ritroverete in una baia di spiaggia rosa, con qualche formica di troppo, aironi blu e tante tartarughe che sbuffano a pelo d’acqua. Una magia!

Turtle Bay. Foto on instagram @cketo

Turtle Bay.
Foto on instagram @cketo

Restando al nord meritano una visita anche Tobacco Bay e St. Catherine’s Beach, in direzione St. George’s troverete le indicazioni. A Tobacco Bay l’acqua è di colore verdastro, ci sono comodi lettini con cappottina (20$ l’una), hydrobike, kayak, rete da pallavolo per fare attività in acqua, un tavolo da biliardo spiaggiato sulla sabbia e un delizioso bar vista mare; lo spazio è gestito dal governo di Bermuda e si è liberi di viverlo come meglio si crede, anche sdraiati sul proprio telo da mare. Dalle 10am circa fino alle 5pm il chiosco serve a ritmo di musica piacevoli daiquiri alla frutta e bevande di ogni tipo, oltre ad hamburger e fried fish. Al tramonto non troverete nessun servizio, ma lo spettacolo dalla veranda del piccolo bar è meraviglioso. Vicinissimo ma più in alto c’è il St. David’s Lighthouse, faro costruito in pietra locale nel 1879. A St. Catherine’s Beach invece potrete visitare il forte più grande e antico dell’isola (1614). È in questa spiaggia che durante i giorni di festa le famiglie bermudiane allestiscono dei veri e propri banchetti con tanto di gazebo, tavolini e sedie pieghevoli.

Tobacco Bay. Foto on instagram @cketo

Tobacco Bay.
Foto on instagram @cketo

Alcune spiagge di Bermuda però sono accessibili solo via mare, vi consigliamo di fare almeno un paio di escursioni, magari una su un jet ski (moto ad acqua) ed un’altra su piccole imbarcazioni noleggiate anche ai turisti più imbranati. Fuori al White Horse Pub di St. George’s abbiamo prenotato il nostro jet ski, 120$ in due per 90 minuti. Si esce in gruppo e si fa un bel giro lungo la costa, è qui che abbiamo scoperto Tucker’s Town, la grande attrazione del “più piccolo grande luogo del mondo”. Una penisola privata in cui si nascondono le proprietà dei milionari, tra cui il lussuoso cottage di Sir Berlusconi. Tucker’s Town Bay è splendida e si trova di fronte a Castle Island, dove si intravedono i resti di un castello. Sempre via mare un’altra tappa obbligata è Nonsuch Island, zona protetta nell’estremità orientale di Bermuda, dove spunta uno dei 500 relitti sparsi nelle acque di Bermuda.

Relitto a Nonsuch Island. Foto on instagram @fabriziafa

Relitto a Nonsuch Island. Foto on instagram @fabriziafa

Sono tantissime grotte sparse nell’isola: da Crystal Cave a Fantasy Cave, ingresso a pagamento 30$ entrambe, fino a quella ad ingresso gratuito al Grotto Bay Beach Resort, dove abbiamo fatto il bagno e noleggiato la nostra barchetta (4 ore 150$). Tutte si trovano ad Hamilton Parish, uno spettacolo naturale che vale davvero la pena vivere.

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2018-06-05T15:08:30+02:00