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Leonardo operativo sulla ISS, e scusate il ritardo

Nuova edizione di ScientificaMente, Tg di spazio e scienza, realizzato con l'Agenzia spaziale italiana

In principio furono delle perdite ai motori OMS. La seconda volta i problemi elettrici ai motori SSME. Al terzo tentativo una perdita d’idrogeno al GUPC. E poi ancora quelle fastidiose crepe all’external tank. Quando poi lo specialista di missione Tim Kopra è caduto dalla bicicletta e ha dovuto dare forfait, in molti alla Nasa hanno cominciato seriamente a fare gli scongiuri. Non si può dire che la missione STS 133 sia nata sotto una buona stella, però alla fine lo shuttle Discovery ha fatto il suo dovere alla perfezione, portando Leonardo sulla Stazione Spaziale Internazionale. La “stanza Italiana”, come è stato soprannominato il modulo pressurizzato permanente, è ormai parte integrante della ISS. Un lieto fine nonostante i problemi e i ritardi. Ce parla Mario Cosmo, Direttore Tecnico Asi .

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2018-06-05T17:34:41+02:00