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Galileo, l’Europa satellitare oltre il Gps

Il 20 ottobre il vettore russo Soyuz porterà in orbita i primi due satelliti del sistema europeo di navigazione GALILEO

Una costellazione interamente concepita per usi civili, in grado di superare il monopolio del Gps americano.
Le applicazioni riguardano anche la nostra vita quotidiana. Ad esempio Galileo interverrà sulla gestione del traffico stradale, del traffico marino, sulla gestione dei porti, sull’ottimizzazione del traffico aeronautico con un sistema flessibile ed efficiente delle rotte e delle operazioni di landing.
Galileo sarà anche in grado di tracciare ogni nostro minimo spostamento ai fini della sicurezza, applicazione spinosa che ci porterà forse a riconsiderare i termini del diritto alla privacy in nome di una vita meglio organizzata. La fase sperimentale del programma, denominata Giove, è stata avviata da tempo, col lancio di due satelliti. Una volta posizionati i primi quattro satelliti sarà poi possibile cominciare a fornire i primi servizi di navigazione testando la piena funzionalità dei segmenti spaziali e di terra. Con costi alti e ricavi altissimi.

Ce ne parla Alberto Tuozzi, responsabile Asi Unità Navigazione


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2018-06-05T17:34:18+02:00