– SAM ALLA RICERCA DELLO XENO SU MARTE
– MERCURIO, IL PIANETA NERO
– I TOPI SI ACCORGONO SE I LORO SIMILI SOFFRONO
Dopo la firma per dieci lanci, del valore di 260 milioni di euro, ne sono attese di analoghe al ritmo di un contratto ogni tre, quattro anni. Per ora i lanci calendarizzati sono tre all’anno, ma si può arrivare anche a 4, ottenendo così un ampio superamento della soglia di separazione tra convenienza economica e criticità, fissata a 2,5 lanci ogni anno. E questo con la ‘taglia’ attuale di Vega. Nuove strade si possono aprire con l’evoluzione Vega C e con il motore P120, quando il ritmo di produzione si attesterà a 36 all’anno e potrebbe darsi che il carico del futuro sarà costituito anche da satelliti più grandi, come quelli destinati a Cosmo SkyMed o Sentinel.
– ROBERTO BATTISTON – PRESIDENTE AGENZIA SPAZIALE ITALIANA (ASI)
– MARCELLO ONOFRI – DIRETTORE CENTRO RICERCHE AEROSPAZIALI UNIVERSITA’ ‘SAPIENZA’
– STEFANO BIANCHI, VEGA PROGRAM MANAGER DELL’ESA
E’ stato individuato in Colombia un nuovo vulcano potenzialmente attivo. Si trova in una zona in cui si riteneva che le manifestazioni vulcaniche fossero inesistenti. A fare la scoperta, un gruppo di ricercatori dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Cnr (Idpa-Cnr) di Milano e del Servicio geológico colombiano (Sgc), durante una campagna finalizzata all’esplorazione geologica e geotermica delle Ande colombiane. Il ‘nuovo’ vulcano è stato ribattezzato Escondido. Pare che la sua ultima attività risalga a circa trentamila anni fa. Questa scoperta modifica in modo sostanziale le teorie sulla distribuzione del vulcanismo recente nella Cordigliera centrale delle Ande settentrionali, indicando che la risalita dei magmi nella crosta e il controllo esercitato dalle strutture tettoniche sono processi più pervasivi di quanto ritenuto in passato
SAM ALLA RICERCA DELLO XENO SU MARTE
Lo strumento SAM di Curiosity è al lavoro per individuare tracce di Xeno nell’atmosfera marziana. Lo Xeno è un gas nobile pesante e, come i suoi simili, ha la caratteristica di non reagire con altre sostanze nell’aria e nel suolo e proprio per questo costituisce un eccellente tracciatore della storia climatica. Lo Xeno su Marte c’è, ma è presente in percentuale molto bassa. Per questo la sfida di Curiosity è molto ardua. Se riuscirà nella sua analisi Sam, che è attrezzato per realizzare
spettrometria di massa, gascromatografia e spettrometria laser, potrà fornire importanti dati sulla storia del pianeta rosso, ricostruendo l’evoluzione climatica del pianeta.
MERCURIO, IL PIANETA NERO
Le comete potrebbero aver dato una spolverata al carbonio su Mercurio, rendendolo un pianeta dalla superficie scura e opaca. L’ipotesi è di Megan Bruck Syal, ricercatrice al californiano Lawrence Livermore National Laboratory ed è stata pubblicata su Nature Geoscience. Il colore di Mercurio da anni fa interrogare gli scienziati, che lo osservano grazie alla missione Messenger della Nasa. E’ un colore scuro, meno riflettente della Luna. L’idea è che la polvere di carbonio possa essere calata su Mercurio trasportata da micrometeoriti derivanti dalle comete, conferendo così queste caratteristiche così particolari al pianeta.
I TOPI SI ACCORGONO SE I LORO SIMILI SOFFRONO
Quando i topi provano dolore cambia la loro espressione facciale, in maniera simile a quello che succede agli umani. Gli scienziati si sono chiesti se queste espressioni di sofferenza si traducessero in una comunicazione di dolore diretta agli altri topi, o se si trattasse solo di reazioni fisiche slegate da altri significati. La scoperta, riportata da Science, è che i roditori prestano attenzione alle espressioni emotive dei loro compagni, rilevando la loro sofferenza. Questa nuova conoscenza apre nuove prospettive riguardo alla sperimentazione animale.