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Rupert Grint voleva lasciare la recitazione dopo Harry Potter

"Ho veramente pensato: 'È questo quello che voglio veramente fare?'"

15 Marzo 2017

Rupert Grint voleva lasciare la recitazioneROMA – Un ruolo importante che l’ha portato ad avere dubbi sulla sua professione. Rupert Grint voleva lasciare la recitazione dopo Harry Potter. L’ha confessato lo stesso attore ad Entertainment Weekly.

Grint ha interpretato Ron Weasley dal 2001 al 2011, otto film e dieci anni della sua vita che lo hanno tenuto impegnato dai 13 ai 23 anni. Un’esperienza intensa, vissuta durante l’adolescenza. Un periodo in cui i dubbi sul futuro nascono facilmente.

Rupert Grint voleva lasciare la recitazione dopo Harry Potter ma, in realtà, racconta “non ho mai voluto fare l’attore veramente”

“Abbiamo vissuto anni così intensi e intimi in quella bolla”, ha raccontato. Dubbi incrementati dal fatto che Grint, in realtà, non voleva fare l’attore. “Quando ho cominciato, recitare non era mai stato qualcosa a cui avevo aspirato”, ha confessato.  “Ho fatto recitazione a scuola ma non era qualcosa che sognavo. Mi sono innamorato facendolo ma ho veramente pensato: ‘È questo quello che voglio veramente fare?’ Volevo vivere un po’. Ho percepito di aver perso qualcosa. Essere in quell’ambiente da adulti fin da bambino ha fatto sì che volessi fuggire da lì e da ogni responsabilità. Volevo essere libero”.

Un pensiero simile, ai tempi della fine delle riprese di Harry Potter, l’aveva fatto anche Emma Watson. L’attrice si è pure fermata un periodo per poter studiare all’università e seguire un corso a Cambridge.

Nel presente di Rupert – che ha scelto di continuare la carriera di attore per la gioia dei fan – c’è lo spinoff televisivo di The Snatch che sta promuovendo in questi giorni. Harry Potter, però, avrà sempre un posto speciale nel suo cuore tant’è che  vedere altri attori interpretare i personaggi che lo hanno reso famoso insieme ai suoi colleghi non è stato facile.

“Non ero preparato, – ha raccontato l’attore, mi ha colpito tanto. È stato quasi come un’esperienza extracorporea. Vedi qualcun altro impossessarsi del personaggio che è stato tuo per tanto tempo. Sono cresciuto con Ron. Sento che molto di me sia rimasto in quel personaggio”. Non per questo, Grint non ha apprezzato lo show teatrale. “Ron è fondamentalmente me. Vederlo live è stato surreale ma è uno show fantastico. Sbalordisce vedere questo magico mondo sul palco live di fronte a te. È fantastico. Mostra come J.K. Rowling sia intelligente nel reinventare e nel rendere possibile qualcosa in maniera così diversa”. Insomma, le parole di Grint sembrano dire: “lunga vita alla Rowling e ad Harry Potter!”.

2017-05-05T13:09:14+02:00