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Tiangong-1, slitta il rientro. Ecco la mappa aggiornata

Tiangong1: sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la previsione di rientro in atmosfera della stazione spaziale cinese è stimata per il 1 aprile alle ore 22:34 UTC (ora italiana 00.34 del 2 aprile), con una finestra di incertezza tra le 5 e le 10 ore.

Rientro in atmosfera di Tiangong-1 – aggiornamento 31 marzo – Agenzia Spaziale Italiana – Sulla base degli ultimi dati forniti durante il nuovo incontro del tavolo tecnico, che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, la previsione di rientro in atmosfera ad 80 km della stazione spaziale cinese è stimata per il

1 aprile alle ore 22:34 UTC (ora italiana 00.34 del 2 aprile), con una finestra di incertezza tra le 5 e le 10 ore.

rientro Tiangong

All’interno di questo arco temporale, le finestre di interesse per l’Italia, al momento riguardano il potenziale coinvolgimento delle regioni: Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Rispetto alle ipotesi precedenti, invece, si possono escludere le regioni: Liguria ed Emilia Romagna.


Le dichiarazioni di Roberto Battiston, Presidente ASI


La possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale cinese possano cadere sul territorio italiano (terre emerse) corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,2%.

Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale stessa rispetto all’orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in base agli aggiornamenti forniti dal tavolo tecnico riunito in seduta permanente,  valuterà nelle prossime ore  la convocazione del Comitato Operativo nazionale, sia per analizzare gli scenari che per prendere le dovute decisioni in tempo reale.

In riferimento agli aggiornamenti che perverranno nelle prossime ore,  l’ufficio stampa provvederà a dare informazioni tecniche agli organi di stampa e a pubblicare gli aggiornamenti sul sito istituzionale del Dipartimento www.protezionecivile.gov.it.


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