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Pharrell Williams bacchetta Trump: “Non usare la mia musica”

ROMA – Dopo Adele, Steven Tyler, Queen, Rolling Stones, Neil Young e Michael Stipe anche Pharrell Williams ha deciso di vietare l’uso della sua musica durante i comizi di Trump. A scrivere allo staff del presidente americano è stato Howard King, avvocato della popstar, che con una lettera di “cease and desist” ha avvisato l’entourage di Trump. […]

31 Ottobre 2018

ROMA – Dopo Adele, Steven Tyler, Queen, Rolling Stones, Neil Young e Michael Stipe anche Pharrell Williams ha deciso di vietare l’uso della sua musica durante i comizi di Trump. A scrivere allo staff del presidente americano è stato Howard King, avvocato della popstar, che con una lettera di “cease and desist” ha avvisato l’entourage di Trump.

Il caso

Ad infastidire Williams è stata la scelta di utilizzare il suo brano “Happy” durante il comizio Trump avvenuto poche ore dopo la sparatoria nella sinagoga di Pittsburgh in cui hanno perso la vita 11 persone.

Una decisione a dir poco inopportuna per la popstar afroamericana che ha deciso di far intervenire il suo avvocato: “Nel giorno dell’omicidio di massa di 11 esseri umani per mano di uno squilibrato nazionalista, ha fatto partire la canzone Happy davanti a una folla nell’ambito di un appuntamento politico in Indiana. Ma non c’era nulla di felice nella tragedia inflitta al nostro Paese sabato e non è stato concesso alcun permesso per l’uso di questa canzone con questo scopo. Pharrell non ha concesso, e continuerà a non farlo, il permesso di eseguire pubblicamente o diffondere la sua musica”.

2018-10-31T12:08:27+01:00