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Coronavirus. Preside Piemonte su didattica on line: “12.000 accessi a nostre piattaforme”

L'esperienza e le proposte di Emanuela Verzella dell'ic 'Biella 3'

BIELLA – Dal 26 febbraio a oggi, dunque ben prima delle avvisaglie di una chiusura delle scuole che ora si preannuncia ben più lunga del previsto, il portale per la didattica a distanza dell’istituto comprensivo ‘Biella 3’ ha avuto 12.000 accessi. “Significa che il bisogno c’è”, ha commentato a diregiovani.it la dirigente scolastica Emanuela Verzella che poi ha raccontato come la scuola si sia attrezzata per garantire la continuità didattica a studenti e studentesse dei plessi della secondaria di primo grado.

“Con il professore Rossano Munaretto, responsabile della multimedialità di istituto, abbiamo riflettuto sul fatto che sul nostro sito era attiva da tempo una piattaforma per la didattica a distanza di cui ci eravamo dotati nel 2012, vincendo un bando della regione Piemonte. Si chiama Moodle ed è una piattaforma a licenza aperta con cui abbiamo promosso vari progetti, tra cui corsi di flauto online. Così ci siamo mossi per riattivarlo. Tramite chat ci siamo organizzati tra docenti e abbiamo iniziato a caricare contenuti. Per il momento i ragazzi possono scaricarli per studiarli e fare compiti; italiano, matematica, tecnologia e lingue straniere sono le materie su cui stiamo puntando al momento ma stiamo aumentando anche il numero di video, divisi per classe e materia, che andranno a riempire un canale youtube d’istituto”.

Come mostra una studentessa in un video disponibile qui: http://www.istitutocomprensivobiellatre.edu.it/istruzioni.mp4.
Nei plessi dell’infanzia e ora anche della primaria le maestre hanno avuto invece l’idea autonoma di registrare dei video, caricati sulla pagina facebook dell’istituto, in cui leggono delle favole agli alunni. “Ne pubblicano due al giorno e anche qui le visualizzazioni sono molte” ci ha tenuto a sottolineare Verzella.

“Però la scuola non è compiti, la scuola è relazione- aggiunge poi la dirigente- il problema ora, a mio avviso, è capire se dobbiamo andare avanti da soli o se possiamo andare avanti insieme, come comunità. Noi siamo una provincia piccola- e qui la proposta della preside- se la cosa si protrae, io sogno che ci sia una scuola media online unica nella nostra provincia, con un unico orario, con i migliori docenti di tutte le scuole che facciano lezioni su programmi condivisi, su un’unica piattaforma potente. Io penso che se vogliamo offrire un servizio efficiente ai nostri alunni, dobbiamo centralizzare le operazioni, almeno dal punto di vista del supporto tecnico. Così ottimizziamo anche le risorse. Abbiamo bisogno di piattaforme snelle e di fibra in modo tale che gli accessi non abbiano difficoltà”.

2020-03-13T18:10:55+01:00