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Coronavirus. Preside ‘Fermi’ di Policoro: “Ci mancano gli studenti”

Intervista a Giovanna Tarantino

ROMA – Una comunità scolastica generosa, in grado di adattarsi a un così repentino cambio di abitudini grazie all’energia dei propri docenti. È questo il modo con il quale la dirigente scolastica del ‘Fermi’ di Policoro, Giovanna Tarantino, descrivere il momento difficile che la scuola italiana sta vivendo in questi giorni.

“Quella che viviamo si sta rivelando innanzitutto una grande esperienza di generosità e di comunità. Nei giorni scorsi per impostare una strategia e rispondere a un’emergenza, avevo convocato solo il team digitale composto da tre docenti e invece si sono presentati volontariamente circa trenta docenti, desiderosi di non lasciare soli i propri studenti in questo momento”, ha detto la preside Tarantino.

Un impegno dei docenti che rappresenta la volontà di essere presenti, nonostante le difficoltà del momento, perché la scuola ha un ruolo fondamentale nei rapporti di cittadinanza e fin da subito si è messa subito all’opera per garantire a studenti e studentesse il diritto all’istruzione.

“Molti nostri docenti fanno videolezioni a distanza tramite la piattaforma Zoom- ha spiegato la dirigente– chi non ha ancora iniziato sta comunque tenendo rapporti con le classi digitali come We school, per quanto riguarda invece i contatti ufficiali con la famiglia sono invece tenuti tramite la piattaforma Argo”.

Al di là dell’aspetto didattico, quello che davvero sta spingendo il ‘Fermi’ ad una collaborazione così intensa e diffusa tra tutti è forse il sentimento meno scontato, alla scuola mancano gli studenti e le studentesse:

“I ragazzi e le ragazze in questi giorni potranno capire una cosa: quanto ci mancano- ha sottolineato la preside– loro per noi non sono un numero ma oggetto di attenzione reale da parte di chi se ne prende cura ogni giorno”. 

2020-03-13T17:39:34+01:00