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Quanto ci manca Skam Italia, ecco un video per i nostalgici come noi

Da "a zozzoni" di Martino all'audio strappalacrime di Sana: un'ora per ripercorrere le quattro stagioni

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ROMA – Quattro stagioni, 42 episodi. Ha fatto il suo debutto nel 2018 su TIMVision per poi approdare con la quarta stagione nel 2020 su Netflix. È il ritratto più importante degli adolescenti che abbiamo in Italia ed è ormai diventata una serie cult per giovani e adulti. Stiamo parlando di Skam Italia, la versione italiana dell’originale Skam Norvegia, creata da Ludovico Bessegato e prodotta da Cross Production. 

Questo teen drama ha saputo proporre la quotidianità di un gruppo di liceali romani così com’è, fuori dagli stereotipi dell’adolescenza, raccontando tematiche importanti come la solitudine, i musulmani di seconda generazione, l’identità, la definizione dell’orientamento sessuale e i disordini psichici, le relazioni sentimentali, i disturbi alimentari, il sexting e la violenza giovanile. Senza dimenticare che è una potente storia (divisa in episodi) realizzata davvero bene: dalla sceneggiatura alla regia, dalla scelta del cast alla colonna sonora. E non solo. Sa parlare dei giovani e ai giovani senza risultare pesante, moralista e ‘bacchettona’ nei confronti dei ragazzi. Al contrario, è una serie fresca, leggera ma non superficiale che sa appassionare il suo pubblico grazie alle storie che racconta e al legame che si instaura tra i personaggi e gli spettatori. Skam è l’esempio più significativo del genere teen drama che non piace solo ai giovanissimi ma anche al pubblico adulto perché offre degli spunti di riflessione interessanti. La serialità dedicata ai giovani, infatti, si sta interessando a tematiche sempre più complesse, come quelle raccontate in questa serie. È impossibile non innamorarsi di Skam. È come se tra noi e i protagonisti non ci fosse uno schermo a dividerci: questa serie ti fa sentire parte di quel gruppo non lasciandoti sul divano ad assistere alle vicende passivamente.

Skam (che in norvegese vuol dire ‘vergogna‘) è molto più di una serie. Coloro che la seguono, infatti, come hanno raccontato gli attori, si rispecchia nei protagonisti. C’è chi grazie al personaggio di Martino è riuscito a far coming out con la famiglia, chi con gli amici e chi ha subito bullismo ha trovato la forza di reagire grazie al personaggio di Eva. Se gli attori sono orgogliosi e colpiti di vedere quanti ragazzi  superino dei problemi grazie alle vicende che coinvolgono i protagonisti nella serie, a noi ha colpito l’empatia e la capacità di ascolto che tutti gli attori di Skam mostrano nei confronti dei loro fan (compresi noi!).

In attesa che le contrattazioni con la produzione NRK, produttrice della serie originale, Skam Norvegia, per la concessione dei diritti per Skam Italia 5 vadano a buon fine, abbiamo raccolto le quattro stagioni in un’ora di video. Buona visione “nostalgici contrabbandieri”.

1 ORA PER RIPERCORRERE LE QUATTRO STAGIONI DI SKAM ITALIA

GUARDA QUI L’INTERVISTA A LUDOVICA MARTINO E PIETRO TURANO

GUARDA QUI L’INTERVISTA A FEDERICO CESARI

GUARDA QUI L’INTERVISTA A GIANCARLO COMMARE

GUARDA QUI L’INTERVISTA A ROCCO FASANO

GUARDA QUI L’INTERVISTA AL CAST DI SKAM ITALIA AL GIFFONI FILM FEST 2019

GUARDA QUI L’INTERVISTA A BEATRICE BRUSCHI, MEHDI MESKAR E LUDOVICO BESSEGATO

 

2021-04-28T16:42:58+02:00