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Il 12 giugno del 1929 nasceva Anna Frank: nel suo diario gli orrori della Shoah

A soli 13 anni inizia a scrivere quello che sarebbe diventato uno dei libri più letti in tutto al mondo

“Chi è felice, renderà felici anche gli altri”.
La saggezza e lo spirito di Anna Frank sono ancora ben impressi nella memoria di ognuno di noi.
Nata il 12 giugno 1929 a Francorforte sul Meno, in Germania, da una famiglia ebraica, si trasferisce ad Amsterdam dopo l’ascesa dei nazisti al potere. A soli 10 anni vede la sua vita cambiare radicalmente con l’invasione nei Paesi Bassi. Nel giro di pochi anni, la situazione precipita, e lei con tutta la sua famiglia è costretta a nascondersi in un retrocasa segreto di un edificio per sfuggire alla deportazione in un campo di concentramento.

Il diario di Anna Frank

E’ qui che inizierà a scrivere il suo diario, donatole dal padre per il suo tredicesimo compleanno.
Una potente raccolta di memorie che è stata tradotta in 67 lingue e adattata per il cinema e il teatro, uno dei libri più letti al mondo, con oltre 30 milioni di copie vendute.

Pagine di appunti, riflessioni, speranze di una ragazza in pieno sviluppo, costretta a nascondersi in uno spazio di quasi 50 m² con altre 7 persone.
Scrisse i suoi ultimi appunti il 1° agosto 1944.
Tre giorni più tardi, il 4 agosto, la Gestapo scoprì l’alloggio segreto, arrestando tutti gli abitanti.

Anna Frank morì nel campo di concentramento di Bergen-Belsen nel 1945, poche settimane prima della liberazione.

Nel 2009 l’UNESCO ha inserito il Diario di Anna Frank nell’Elenco delle Memorie del mondo.

2021-06-14T11:45:33+02:00