ROMA – Manca poco all’estate, il calendario fissa per il 21 giugno l’inizio della bella stagione e anche l’abolizione del coprifuoco: i presupposti per prenotare una vacanza sembrano esserci tutti. I contagi sono in diminuzione, la campagna vaccinale va avanti e il Governo ha ‘concesso’ una serie di riaperture e allentamenti delle misure di sicurezza che potrebbero portare anche all’addio alle mascherine all’aperto.
Una serie di buone notizie tuttavia non sufficienti ad attenuare i nostri dubbi sulla prenotazione del tanto agognato viaggio.
Che facciamo? Come funzionano gli spostamenti?
Proviamo a fare chiarezza
- SPOSTAMENTI ALL’INTERNO DEL TERRITORIO NAZIONALE
Allo stato attuale, possiamo muoverci autonomamente tra le Regioni italiane di colore giallo o bianco. Serve invece il green pass per potersi spostare in entrata e in uscita dalle Regioni in fascia arancione o rossa.
N.B.
Da lunedì 17 maggio tutto il Paese risulta essere in fascia gialla tranne la Val d’Aosta arancione.
- COS’È IL GREEN PASS?
Il green pass è la certificazione verde che dimostra di essere stati vaccinati, di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo.
Serve solo per spostarsi in Regioni rosse o arancioni?
No, serve per fare visita ai nostri nonni che alloggiano nelle strutture Rsa e dal 15 giugno per partecipare a feste e banchetti di nozze. C’è l’ipotesi che questo certificato possa essere introdotto per partecipare a concerti ampliando la capienza massima consentita ed è in discussione il suo utilizzo per andare in discoteca.
- COSA SERVE PER VIAGGIARE ALL’ESTERO?
La certificazione necessaria per spostarsi dall’Italia verso l’estero è ancora in corso di definizione. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che entrerà in vigore un green pass europeo previsto per giugno. È consentito invece venire dall’estero verso l’Italia con il green pass senza necessità di quarantena.
- QUANTO DURA IL GREEN PASS?
Per i vaccinati: L’efficacia del green pass è di 9 mesi “a far data dal completamento del ciclo vaccinale”.
N.B.
In questo caso puo’ variare anche in base al tipo di vaccino: per AstraZeneca (la seconda dose viene somministrata dopo circa tre mesi), il green pass ha una validità di quasi un anno. Per Johnson&Johnson (una sola dose) la durata è di 9 mesi. Per chi ricorre Pfizer e Moderna (richiamo dopo 42 giorni) durata intermedia.
Per chi è guarito dal Covid: La durata della certificazione verde in caso di guarigione è di 6 mesi.
Per esito negativo del tampone: il certificato ha una validità di 48 ore dall’esecuzione del test.