Considerata l’importanza di questo evento, L’ESA e i suoi partner, hanno organizzato un concorso aperto al pubblico per dare un nome significativo al sito di atterraggio, al momento denominato “J” (Crediti immagine: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA). Il concorso è organizzato dall’ESA ma le agenzie nazionali e gli istituti di ricerca di Germania, Francia e Italia coordinano la competizione a livello nazionale. L’ASI e l’INAF partecipano congiuntamente al contest, che si apre ufficialmente oggi e si concluderà il 22 ottobre alle ore 23.59.
Una giuria composta da esperti coinvolti nella missione Rosetta si occuperà della valutazione delle proposte e sceglierà un vincitore che sarà annunciato il 3 novembre sulla pagina del sito web e sui social network dell’ESA.
Per il vincitore, c’è in palio la possibilità di vivere in prima persona l’atterraggio del lander sulla superficie della cometa, durante un evento esclusivo che si svolgerà al centro di controllo dell’ESOC di Darmstadt, in Germania il prossimo 12 novembre.
Partecipare al contest è semplice, di seguito le principali regole da seguire:
Come partecipare
I partecipanti dovranno compilare in tutti i suoi campi, il form sul sito dell’INAF reperibile dal link in fondo alla pagina, non verranno accettate proposte presentate via social network. Una volta compilato il form, riceverete una mail che confermerà la ricezione della proposta. L’età minima per partecipare è 13 anni (compiuti entro il 16 ottobre).
La scelta del nome
Tutti i nomi possono essere proposti, ad eccezione dei nomi di persona. Il nome dovrà essere accompagnato da una breve descrizione (circa 200 parole) che motiva la scelta.
Il premio
Le spese per il viaggio e l’alloggio saranno coperte interamente da ESA, il vincitore verrà contattato da ESA dopo l’annuncio del 3 novembre per gli ulteriori dettagli. Nel caso in cui il vincitore fosse un minore, l’ESA provvederà a alla copertura delle spese per un adulto accompagnatore.
E’ possibile consultare il regolamento completo in tutte le sue parti ( in lingua inglese) su questa pagina
Semaforo verde per la missione Rosetta dell’Esa, nella quale si tenterà di far atterrare il Lander Philae su 67P/Churyumov-Gerasimenko il 12 Novembre, sarà il primo tentativo di atterraggio morbido su una cometa. Il sito di atterraggio del Lander Philae è attualmente conosciuto come Sito J ed è posizionato sul lobo più piccolo dei due esistenti sulla cometa. Sin dal suo arrivo, la missione ha condotto analisi scientifiche senza precedenti di una cometa, un residuo delle prime fasi del sistema solare 4,6 miliardi di anni di storia.
Sia il segnale di distacco che quello del touchdown, perverranno a terra 28 minuti e 20 secondi dopo: ciò significa che dovremo attendere rispettivamente le 10 del mattino e le 17 del pomeriggio per avere la conferma. Se tutto procederà come previsto, Rosetta e Philae inizieranno a comunicare circa due ore dopo la separazione.
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– ROSETTA: DETTAGLIO OBITER
– ROSETTA: DETTAGLIO LANDER
– LA SCHEDA TECNICA DELLA MISSIONE
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Sito A | |
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Il Sito A è una regione interessante situata sul lobo più grande, ma con una buona vista del lobo più piccolo. Il terreno tra i due lobi è probabilmente la fonte di alcune fuoriuscite di gas. Sono necessarie immagini ad alta risoluzione per studiare i potenziali rischi di superficie come piccole depressioni e pendii, mentre le condizioni di illuminazione devono essere studiate ulteriormente. |
Sito B | |
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Il Sito B, all’interno della struttura simile ad un cratere sul lobo più piccolo, ha un terreno pianeggiante ed è quindi considerato relativamente sicuro per l’atterraggio, ma le condizioni di illuminazione potrebbero rappresentare un problema quando si considera la pianificazione scientifica a lungo termine di Philae. Saranno necessarie immagini a più alta risoluzione per valutare i pericoli in modo più dettagliato. Inoltre, si pensa anche che i massi possano rappresentare il materiale elaborato più recente e, pertanto, questo sito potrebbe non essere così incontaminato come alcuni degli altri. |
Sito C | |
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Il Sito C si trova sul lobo più grande e ospita una serie di caratteristiche della superficie, tra cui alcuni materiali brillanti, depressioni, scogliere, colline e pianure, ma sono necessarie immagini ad alta risoluzione per valutare il rischio di alcune di queste caratteristiche. È inoltre ben illuminato, un potenziale beneficio per la pianificazione scientifica a lungo termine di Philae. |
Sito I | |
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Il Sito I è una zona relativamente piatta sul lobo più piccolo che può contenere del materiale recente, ma sono necessarie immagini ad alta risoluzione per valutare l’estensione del terreno accidentato. Le condizioni di illuminazione devono inoltre consentire la pianificazione scientifica a lungo termine. |
Sito J | |
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Il Sito J è simile al sito I, si trova anch’esso sul lobo più piccolo, e offre caratteristiche superficiali interessanti e una buona illuminazione. Offre vantaggi per l’esperimento CONSERT rispetto al sito I, ma sono necessarie immagini ad alta risoluzione per determinare i dettagli del terreno, che mostra alcuni massi e terrazzamenti. |
Foto: ESA/DLR
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Dimensions (small lobe) | 2.5 x 2.5 x 2.0 km | OSIRIS |
Dimensions (large lobe) | 4.1 x 3.2 x 1.3 km | OSIRIS |
Rotation | 12.4043 hours | OSIRIS |
Spin axis | Right ascension: 69 degrees; Declination: 64 degrees | OSIRIS |
Mass | 10^13 kg | RSI |
Volume | 25 km^3 | OSIRIS |
Density | 0.4 g/cm^3 | RSI / OSIRIS |
Water vapour production rate | 300 ml/sec (Jun 2014); 1–5 l/sec (Jul-Aug 2014) | MIRO |
Surface temperature | 205–230K (Jul-Aug 2014) | VIRTIS |
Subsurface temperature | 30–160K (Aug 2014) | MIRO |
Gases detected | Water, carbon monoxide, carbon dioxide, ammonia, methane, methanol | ROSINA |
Dust grains | A few tens of microns to a few hundreds of microns | COSIMA (detections also by GIADA) |
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