"Nessuna nostalgia, ora prevale l’entusiasmo– spiega ai cronisti-, vedere l’Italia dalla cupola è stata un’emozione intensa. Vista dallo spazio è proprio bella. Scalda il cuore".
LA CREATURA DELLO SPAZIO – I primi giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale sono segnati da due emozioni, racconta Cristoforetti. La prima è quella della "sensazione di assenza di peso. È eccezionale. Lasciarsi andare, sentirsi fluttuare, chiudere gli occhi e avvertire le sensazione che il cervello ti dà" è ciò che l’astronauta italiana del corpo Esa ama di più. Oltre a questo, "la vista dalla cupola del nostro pianeta" è l’emozione più grande. "Giorno dopo giorno divento una creatura dello spazio", commenta, ricordando che quando da piccola sognava di fare l’astronauta aveva in mente "cose da film. Invece lavorare sulla Stazione è molto diverso. Non è come lo immaginavo, ma è estremamente interessante", conclude.
IL NATALE SULLA ISS – Gli auguri di Natale di Samantha Cristoforetti arrivano direttamente dalla Stazione spaziale internazionale. Da lì, 400 chilometri in orbita sopra le nostre teste, lancia i suoi auguri a tutti gli italiani. "Dal mio Paese ho avuto moltissimo- spiega, fluttuando nella Iss durante il collegamento con l’Agenzia spaziale italiana-, lo devo all’Italia e a tutti gli italiani se sono qui sulla Stazione. Il mio augurio è che tutti gli italiani possano dire lo stesso". L’equipaggio si appresta ad affrontare le Feste con un kit di bordo: sulla Stazione, racconta l’astronauta, c’è un alberello di Natale pronto ad essere installato, e sono state appese anche della calze della Befana. Dentro, ciascun astronauta mette "qualche piccolo dono" per i compagni di viaggio, di modo che le festività non trascorrano senza regali.