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Voglio parlare con qualcuno e spesso è molto più facile parlare con gli sconosciuti che con coloro che ci stanno intorno…

Sento di contare ben poco per gli altri...

18 Aprile 2013

Frequento il primo anno di università e vi scrivo semplicemente perchè voglio parlare con qualcuno e spesso è molto più facile parlare con gli sconosciuti che con coloro che ci stanno intorno. Raccontare tutte le cose che mi turbano sarebbe impossibile e probabilmente anche inutile. Il mio stato d’animo da molto tempo a questa parte è perennemente negativo, sono molto insoddisfatta della mia vita in generale e questa insoddisfazione non va mai via, mi opprime. Non mi sento amata abbastanza anche se ho degli amici che mi vogliono bene però, non so per quale motivo, nessuno lo fa esattamente come vorrei io. Mi sento sola molto spesso, circondata da persone che "sentono" ma non "ascoltano" ciò che dico. Sento di contare ben poco per gli altri e sento che tutto quello che faccio e il bene che voglio finisce sempre sprecato. Quando mi piace un ragazzo mi piace per anni ma nessuno ha mai ricambiato il mio affetto e anche questo mi fa soffrire e mi chiedo perchè amiamo sempre le persone sbagliate. Sei anni fa mia nonna è morta,era la persona più importante della mia vita e lo è ancora, io spesso penso a lei. Non ho un buon rapporto con i miei genitori e i miei genitori vivono in casa insieme ma sono come separati,mamma dice che lo fa per noi figli ma io ho visto e sentito cose che mi hanno ferita nel profondo e avrei preferito a questo punto vederli separati. Nonna era il mio pilastro, mi amava incondizionatamente e io glielo. Leggevo negli occhi. Perchè sempre le persone migliori se ne vanno e chi ci fa stare male continua a farcene? Sento di non piacere alle persone, e di essere diversa dagli altri…alcune ragazze mi giudicano perchè io quando mi piace un ragazzo non penso a baciarlo o ad andarci a letto o cose simili e perchè non riesco  a dimenticare facilmente chi non mi considera. Vorrei essere come loro e prendere tutto alla leggera, ma la realtà che mi circonda è così piena di ingiustizie e di cose che non vanno e io non riesco a passarci su. Odio anche il mio corpo, mi vedo troppo grassa (sono un po in sovrappeso) ma quando mi sforzo di fare la dieta o di fare movimento non trovo la forza per continuare con costanza il tempo necessario a vedere risultati…il cibo è una delle poche fonti di piacere per me. Chi mi conosce non penserebbe mai che la mia indole é cosi malinconica perche io tengo tutto dentro, perchè le volte che ho esternato delle mie sensazioni spesso non sono stata capita, sono stata giudicata o ignorata. Preferisco far felici gli altri e regalare un sorriso a chi incontro per strada anche se dentro sto morendo. Non so chi o cosa mi da la forza per fare tutto questo e per andare avanti tutti i giorni anche se non trovo un senso alla mia vita. Vorrei cambiare strada radicalmente, ma per cambiare strada devi avercela un’alternativa, che io non ho…mi sento in catene, bloccata in questa noiosa quotidianità che mi pesa sempre di più…ogni giorno e’ uguale al precedente o peggio e i ricordi delle cose belle mi affossano perchè mi ricordano che ora sono triste. Probabilmente sono depressa, anche se questo è un termine forte e non so se è lecito che io lo utilizzi. Ogni giorno spero che la mia vita cambi, spero di non amare più chi non ama me e spero di non essere ciò che sono ma di essere una persona che piace di piu agli altri. Ma ogni giorno so che sarà sempre uguale. Voglio risolvere i miei problemi, ma non so da dove cominciare.,

Cara Giusy,
purtroppo alla tua età può capitare di provare e sperimentare forti delusioni e, di conseguenza, di lasciarsi trasportare dalle emozioni negative, che prendono il sopravvento, perchè spesso intrappolano in una rete che non sembra dare via d’uscita. Ci sembra, però, che qualcosa stia cambiando nel tuo modo di affrontare le difficoltà, già il fatto di aver avuto il coraggio di mettere per iscritto le tue emozioni e sensazioni ti sta dando la forza per poter cambiare qualcosa. Quello che vorremmo suggerirti è di iniziare tu, in prima persona, ad agire, senza aspettare che la tua vita cambi o che succeda qualcosa di diverso. Innanzitutto, avere più fiducia nelle proprie capacità e non fermarsi, come detto, solo a scrivere, ma ad esprimere e far emergere le tue emozioni parlando con persone di cui ti fidi e che senti possano empatizzare con te. Inoltre, è importante che tu capisca, finalmente, chi sei e cosa ti rende felice, prima di pensare a cosa possa far piacere agli altri, perchè, mettendoti da parte, rischi di perderti e di non riconoscerti più nella tua autenticità. Forse ti circondi di persone sbagliate perchè hai paura a metterti in gioco e, di conseguenza, adduci all’esterno l’impossibilità di poterti fidare. Comincia col fidarti di te, di ciò che sei e di cosa vuoi; il mondo è pieno di persone, siamo certi che lì fuori c’è qualcuno pronto ad accoglierti, basta volerlo vedere.
Noi siamo qui, ti sollecitiamo a scriverci per qualsiasi dubbio.
Un caro saluto!,Giusy, 18 anni,02-05-2013,Disagio emotivo e/o psicologico,depressione

2013-04-18T12:23:15+02:00