hamburger menu

Al Maker Faire protagoniste le idee dei ragazzi

Innovazione e ambiente i temi centrali dei progetti in esposizione dal 18 al 20 ottobre

ROMA – Un luogo più tecnologico e rispettoso dell’ambiente: è così che i giovani inventori si immaginano il mondo di domani, un futuro che già da adesso i ragazzi stanno provando a realizzare con i loro progetti all’avanguardia. Ambiente e innovazione sono infatti i temi centrali dei prototipi che i ragazzi presenteranno al Maker Faire, la più importante manifestazione sull’innovazione che si terrà a Roma dal 18 dal 20 ottobre. Tra i tanti ‘makers’, infatti, ci saranno anche 40 progetti ideati dagli studenti di tutta Europa.

L’istituto ‘G. Omar’ di Novara presenterà un progetto che utilizza materiali grezzi dagli scarti del riso per la cattura della CO2. Se opportunamente funzionalizzate, infatti, le ceneri di combustione della lolla di riso ricche in silicio possono essere utili per la cattura della CO2. Il lavoro nasce dall’esigenza di voler attuare concretamente un percorso di sostenibilità ambientale, valorizzando il territorio e i prodotti di scarto della filiera risicola, i così detti raw materials locali, costituiti da circa il 20% di lolla.

‘Vestiamoci con i colori della natura – dal passato una sfida all’innovazione’ è invece il titolo del progetto che verrà presentato dall’Iti ‘Cannizzaro’ di Catania. La classe 3A della sezione chimica, infatti, ha studiato e prodotto coloranti naturali quali flavonoidi, antocianine e tannini che possono essere utilizzati come coloranti per tessuti in sostituzione ai coloranti sintetici, dannosi per l’ambiente ma soprattutto per l’uomo. Il progetto è stato inserito nel contesto delle iniziative legate alle attività di educazione ambientale e sensibilizzazione dei giovani nei settori della produzione eco-innovativa e del consumo sostenibile.

L’Itet ‘Rapisardi Da Vinci’ di Caltanissetta esporrà invece moduli didattici interscambiabili per imparare a scuola il coding divertendosi. Il progetto è costituito da un insieme di moduli elettronici che si possono connettere tra di loro o ad una centralina a microcontrollore per la realizzazione di dispositivi elettronici didattici. La gestione dei dispositivi avviene mediante coding senza la necessità di un linguaggio di programmazione. L’interscambiabilità dei moduli consente di dare spazio alla creatività senza la necessità di alcuna conoscenza tecnica per renderli operativi.

Il ‘Manetti soccer team’, composto dagli allievi dell’IISS ‘Manetti Porciatti’ di Grosseto, farà competere invece due robot ad alte prestazioni per partecipare poi alle competizioni RoboCup jr Soccer Open. La coppia di robot-calciatori giocherà contro un’altra squadra in una vera e propria partita di calcio. I robot sono in grado infatti di riconoscere e inseguire una palla arancione, e una volta catturata cercano di tirarla nella porta dell’avversario. Numerose la sfide tecnologiche: avere una visione a 180° (con ottica autocostruita i dispositivi commerciali sono proibiti dal regolamento), riconoscere le linee di bordo campo, catturare la palla e stimare la propria posizione.

I ragazzi dell’IIS ‘Amedeo Avogadro’ di Abbadia San Salvatore presenteranno invece un impianto di miscelazione con un sistema di movimentazione a nastro trasportatore. L’impianto consente di trasportare per mezzo del nastro trasportatore un contenitore vuoto dal deposito dei contenitori fino alla cella di carico, dove verrà riempito con liquidi provenienti da due serbatoi fino a quando ha raggiunto il peso massimo imposto nel programma. Una volta riempito, i due liquidi vengono mescolati e il recipiente pieno viene trasportato dalla zona di carico fino alla zona in cui l’operatore lo può prelevare.

Leggi anche:

2019-10-07T17:03:56+02:00