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La voce dei giovani: “Vacciniamoci, vogliamo tornare alla normalità”

Ad oggi quasi il 30% dei ragazzi è completamente immunizzato mentre circa il 20% ha ricevuto solo una dose

24 Agosto 2021

HALIMA DI GENOVA 

“Mi sono vaccinata con la prima dose e non vedo l’ora che arrivi il giorno della seconda. Appena abbiamo potuto, noi giovani siamo corsi a vaccinarci. Il Covid ci ha rubato la giovinezza, gli abbracci e la socialità. Adesso non vediamo l’ora di ritornare alla normalità”. Halima ha appena compiuto 16 anni, frequenta il liceo ‘D’Oria’ di Genova e fa parte del 49.53% dei giovani tra i 12 e i 19 anni che ha scelto di aderire alla campagna vaccinale. Ad oggi quasi il 30% dei giovani, secondo i dati del governo, è completamente immunizzato (il 28.16%), mentre circa il 20% ha ricevuto solo una dose.

GIUSEPPE DI CATANIA 

Giuseppe, 17 anni, studente del liceo ‘Galilei’ di Catania, ha già avuto entrambe le dosi, come la maggior parte dei suoi compagni di classe. “D’altronde facciamo lo scientifico– commenta all’agenzia di stampa Dire- non possiamo non credere nella scienza”. I giovani, quindi, hanno risposto in maniera compatta alla campagna vaccinale.

DANIELE DI ROMA 

“La risposta da parte degli studenti è stata repentina– osserva Daniele Conti, studente di Roma e membro dell’associazione Rete Studenti MediIl vaccino è uno strumento di tutela per gli altri e per noi stessi. Per questo appena è stata aperta la prenotazione alle nostre fasce d’età, abbiamo aderito tutti con entusiasmo, dimostrando grande responsabilità. Vogliamo tornare a vivere, a frequentare le lezioni in presenza, e solo grazie al vaccino potremmo farlo in sicurezza”. Non tutti i giovani, però, hanno potuto prendere questa decisione con serenità. Daniele racconta alla Dire che alcuni suoi coetanei sono andati a vaccinarsi anche se i genitori non erano d’accordo. “Conosco 18enni che si sono prenotati sebbene la famiglia gli implorava di non farlo. E immagino che ci siano anche molti minori che non riusciranno a vaccinarsi perché i genitori non sono d’accordo”.

TULLIA, 19 ANNI

Per Tullia, studentessa di 19 anni, le giovani generazioni sono mediamente più informate e sanno orientarsi meglio nella moltitudine di messaggi trasmessi attraverso i social. “I giovani sono sempre stati accusati di essere untori e non rispettare le regole, ma i dati sulla vaccinazione dimostrano altro: la maggior parte di noi si è vaccinata o è intenzionata a farlo”, spiega la ragazza che ha già ricevuto entrambe le dosi di Pfizer.

2021-08-25T16:30:50+02:00