Nasco a Roma in una calda mattina d’estate. L’incontro con la musica arriva presto: a presentarmela un giorno, con la sua chitarra in mano, mio padre. E così inizio a strimpellare e quasi da subito a cantare cose senza senso. Con gli anni cresce la passione, arrivano gli studi accademici e il diploma in chitarra classica. E cresce anche il numero di testi, canzoni, poesie scritte che restano pero’ per molto tempo nel cassetto.
Arriva un giorno l’incontro con il canto, con la voce e quando ne prendo consapevolezza cambiano un sacco di cose: inizio a cantare le mie canzoni anche per gli altri e a pensare realmente all’idea di raccoglierne un po’ insieme.
Sembra un’impresa titanica ed in effetti si rivela tale: scrivo, suono, arrangio, registro, imparo un sacco di cose nuove…
e poi arriva il giorno che riassume tutti quelli precedenti: quella piccola cosa chiamata disco è finalmente tra le mie mani. io lo guardo stordita e penso: wow, fantastico… voglio farne subito un altro!
Dimenticavo, io sono Federide, ma sul citofono troverete Federica di Renzo (:
“E’ bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla” Cesare Pavese