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Festival dell’educazione, per EDUCA in arrivo 900 ragazzi

Incontri, laboratori, spettacoli dedicati alle scuole e la premiazione del concorso "E tu cosa ci metti dentro al cuore?"

14 Aprile 2016

educa 3ROMA – Arriveranno a Rovereto dalle scuole di tutto il Trentino i quasi 900 bambini e ragazzi per EDUCA, il festival dell’educazione che inizia domani e proseguirà fino a domenica. Tante le declinazioni e diversi linguaggi espressivi ed artistici per parlare di Libertà e Regole. Si parte con il laboratorio Parola di montagna con Alessio Dalla Costa e Francesca Sorrentino, i quali ispirati dalle pagine tratte da Storia di Quirina di Ernesto Ferrero e da altri testi di autori classici e contemporanei, cercheranno prospettive diverse da cui ammirare l’avventura della vita per poi coinvolgere i ragazzi con le tecniche del teatro e in esperimenti di scrittura e lettura ad alta voce. Tutto esaurito poi il teatro Melotti per lo spettacolo teatrale dedicato ai ragazzi delle scuole superiori Pop Economix con Alberto Pagliarino, il quale metterà in scena le storie di personaggi vittime della crisi economica: dal crack dei mutui immobiliari alle tensioni sul debito in Europa. Uno spettacolo di impegno civile, divertente e drammatico insieme, che racconta in modo semplice e puntuale i fatti, i nomi e i meccanismi di un’economia malata.

Emozionante sarà anche l’incontro dedicato allo sport  con Jamarr Sanders giocatore della Dolomiti Energia Basket Trentino e l’allenatore della squadra Maurizio Buscaglia da poche ore nominato Coach of the year da Euroleague Basketball. I due campioni racconteranno le loro storie personali di vita e di sport, fatte di grandi successi ma anche di fatiche e impegno.  L’arte della dialettica sarà, invece, il tema della competizione A suon di parole, dove gli studenti delle scuole superiori si sfideranno su capacità logiche, linguistiche e su abilità nella comunicazione non verbale e di espressione in pubblico. Potranno mettere a confronto le proprie esperienze personali per immaginare una relazione in cui le libertà possano interagire senza limitarsi e il conflitto possa essere gestito attraverso il dialogo durante il laboratorio Regole:non sottrazioni ma somme di libertà.

Diversi gli appuntamenti anche per i bambini delle scuole elementari: alle 10.30 presso il Teatro Rosmini, andrà in scena lo spettacolo L’aviatore produzione del Collettivo Clochart  e ispirato al Piccolo Principe dello scrittore Antoine de Saint-Exupéry. Giocheranno con l’arte, invece, nel laboratorio Uno strappo alla regola, curato da Artebambini Trentino. Libri, gioco e movimento sono al centro dei laboratori Libertà d’azione o Libri in libertà nei quali i bambini avranno l’occasione di esaminare se stessi e le proprie emozioni, sperimentare la scelta e capire le responsabilità che comporta, affrontare temi come la disobbedienza e la fuga da regole prestabilite.

Alle 12 bambini e ragazzi si recheranno nel giardino del MART per la premiazione del concorso “E tu cosa ci metti nel cuore?”, ideato dal comitato promotore con il sostegno della Federazione Trentina della Cooperazione e delle Casse Rurali trentine cui hanno partecipato 33 classi. A premiare i vincitori  che si aggiudicano un viaggio o una visita studio di una giornata, saranno i rappresentanti del Comitato promotore di EDUCA e delle organizzazioni che hanno sostenuto l’iniziativa. La premiazione si concluderà con un simbolico gesto legato alla campagna L’educazione mi sta a cuore lanciata da EDUCA per coinvolgere tutta la cittadinanza nel dire che l’educazione è un bene comune che merita attenzione e cura collettiva.

E per gli adulti: seminari, cinema e incontri

Educatori, insegnanti e genitori sono invece chiamati all’incontro Chi detta le regole educative? con Gherardo Colombo e Raffaele Mantegazza, i quali cercheranno di definire quali sono gli spazi di dialogo possibili e praticabili affinché l’attenzione collettiva non si concentri solo sul contenuto delle regole, ma anche sul processo sociale, relazionale e politico che porta alla loro formulazione.

Nel pomeriggio proseguono gli appuntamenti rivolti ad insegnanti, genitori ed educatori: alle 15.00, Dal carcere la biblioteca vivente, dove sarà raccontata da un educatore e un detenuto coinvoltoeduca nel progetto, l’iniziativa che “trasforma” le persone recluse in libri umani, testi in “carne ed ossa” per raccontare al “lettore” la propria esperienza, le proprie emozioni e difficoltà. In Tempo liberato, tempo regolato, a partire da storie vere raccontate dalle giornaliste Chiara Valentini e Adele Gerardi, con l’assessora provinciale Sara Ferrari e il dirigente dell’Agenzia per la famiglia Luciano Malfer, si discuterà di come l’organizzazione del lavoro, dei servizi, ma anche degli spazi  influenzano in modo spesso determinante la scelta di diventare genitori.

Alle 18.00 Il mondo salvato dai ragazzini, evento organizzato in collaborazione con la casa editrice Il Margine all’interno del programma culturale “Utopia 500 cercando una società più giusta”. Protagonista dell’incontro Francesca Rigotti, filosofa e docente all’Università della Svizzera Italiana che inviterà a riflettere sul tremendo carico di responsabilità attribuito oggi ai bambini: troppo amati e liberi in apparenza, in realtà soffocati dalla richiesta di saper fare tutto, addirittura di salvare il mondo.

Alla stessa ora educatori e addetti ai lavori sono invitati a discutere di temi impegnativi come le cinque forme di intelligenza individuate dallo psicologo Howard Garner, valutate punti chiave per il futuro. Se ne parla sorseggiando un aperitivo e facendosi suggestionare da brani tratti dal testo dello studioso con l’obiettivo non di cercare soluzioni, ma di sviluppare pensieri e atteggiamenti che favoriscano modalità educative e didattiche inedite per accompagnare al domani le nuove generazioni trovando il giusto equilibrio tra libertà e regole.

Dal tardo pomeriggio inizia il cinema con  due documentari che affrontano temi molto diversi: alle 17.00 Fuori classe, di Rai Cinema con Stefano Collizzolli, che attraverso le voci di alcuni bambini di quarta elementare racconta come dovrebbe essere la scuola ideale; alle 21.00 Tahrir, che racconta, invece, della rivoluzione pacifica avvenuta nel 2011 al Cairo da parte di giovani egiziani  contro la violazione della libertà di espressione imposto dal regime di Mubarak. Cinque anni dopo quelle vicende, l’Egitto è ancora teatro di violenze e soprusi: molti giovani – egiziani e non – vengono privati non solo della libertà di parola, ma anche della vita.  Dopo la proiezione attraverso il dialogo condotto da Giampaolo Pedrotti, presidente della Trentino Film Commision, con il regista Stefano Savona si proverà a capire se ci sono, e dove, i segni per tornare a sperare.

Il festival Educa è promosso da Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto) e organizzato da Con.Solida con la collaborazione di Cooperazione trentina, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Franco Demarchi, Iprase, Itas e Risparmiolandia delle Casse Rurali. Più di 70 sono state poi le organizzazioni (musei, cooperative sociali, associazioni enti culturali, scuole) che hanno risposto alla call con le loro proposte per questa edizione di EDUCA. Il festival ha inoltre creato sinergie culturali e incroci con il programma di altre manifestazioni, in particolare con il Festival della Famiglia dell’Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento e con Utopia500/ cercando una società più giusta promosso dalla casa editrice Il Margine.:

2016-04-14T15:59:24+02:00